Il consiglio di Mara TelandroSummary:
Tra la Romagna e le Marche esiste un piccolo paese in cui resiste (ma non per molto) una cooperativa condotta da due amici e che produce divani. La vita procede tranquillamente se non che, una sera, scavando nel cortile della cooperativa per nascondere dei fusti inquinanti (troppo cari da smaltire), i due amici trovano un giacimento di petrolio… e nulla sarà più la stessa cosa.
Ermanno (Lillo; La grande bellezza, Mi rifaccio vivo) e Giacomo (Luca Zingaretti; Il commissario Montalbano, Romanzo di una strage) sono amici da sempre, ma scoprire una risorsa economica di tale importanza e così inaspettata può far tremare molte cose a cominciare dalle proprie certezze. Ecco quindi che l’arrivo del petrolio innesca un’incredibile serie di incomprensioni e prese di posizione avverse, non solo tra i due amici, ma tra vere e proprie fazioni opposte del paese.
“‘Rebelot’ era il primo titolo del film e significa in dialetto padano confusione, caos, disordine. Poi abbiamo optato per il più divertente e accessibile: ‘Tempo instabile con probabili schiarite’ che porta in chiave metaforica la stessa idea di precarietà.” Così racconta il regista Marco Pontecorvo (Ragione di stato, L’oro di Scampia). “Volevamo fare un film immerso nell’Italia di oggi, con le sue problematiche viste e vissute da personaggi che appartenessero almeno a tre generazioni, dai primi anni del secolo precedente ad oggi.”
Non è però tutto oro (nero) quello che luccica. “Come dice, infatti, “il Lombelli”, un ingegnere italo‐americano che Ermanno e Giacomo hanno ingaggiato come loro consulente: ricordatevi che, quando viene fuori il Petrolio, esce anche l’anima delle persone…. Il bene e il male…”
Tempo Instabile con probabili schiarite, infatti, fotografa la reazione di un italiano (medio nel senso di collocazione geografica) di fronte alla concreta possibilità di una ricchezza facile e veloce e all’illusione improvvisa di poter cambiare il proprio destino.
Affrontando temi importanti e vari, Tempo Instabile con probabili schiarite ci suggerisce riflessioni, ma senza imporre per forza le sue verità e continuando ad indagare solo e soltanto su un piccolo nucleo centrale: Noi.
Al cinema dal 2 aprile 2015.
Di Mara Telandro per Oggialcinema.net