Di che uso ne farò, ancora bene non so.
Dove lavoro è partita la sperimentazione ufficiale, avremo a disposizione un giorno a settimana, o 4 al mese, per poter lavorare da casa.
Il che suona bene, ma poi entri nel concreto e ti accorgi che non è così banale organizzare l'agenda intorno a questa nuova opportunità.
Non siamo abituati a gestire il tempo.
Gestiamo bene gli eventi, ma non il tempo.
Me ne accorgo anche con Cig: se facciamo qualcosa fila tutto liscio, se abbiamo del tempo in cui inventare qualcosa, di solito, lo sprechiamo.
Questa cosa del tempo mi sta facendo molto riflettere in questi giorni.
Ci lamentiamo di non averne abbastanza, poi arriva, lo puoi organizzare come vuoi e resti lì, dubbioso, con l'agenda in mano e i desideri pasticciati qua e là.
Allora, proprio perchè potrà succedere che non sappia come gestire questo tempo o, peggio, non abbia l'opportunità di ritagliarlo nel modo giusto (appuntamenti, riunioni, impegni vari non vanno d'accordo con lo smartworking) ho deciso per due giorni estremamente smart e comunque working.
Lavorerò da casa dei miei, al mare.
Porterò Cig a trovare i nonni che vediamo poco, a respirare aria di mare, a cambiare panorama per un lungo fine settimana.
Per me lavorare dal tavolo della mia cucina o dalla scrivania di mio padre cambia poco, per Cig passare qualche giorno fuori porta invece la differenza la fa, o per i miei averci lì e per me passare del tempo con loro.
Tempo. Da condividere.
Non è male.
Incasinata come sono di solito probabilmente non si ripeterà, ma carpe diem e poi vediamo.
Gli altri due giorni di marzo invece li userò per sbrigare quelle faccende personali che rimando in continuazione, per mangiare bene e, naturalmente, per andare a prendere Cig a scuola :)
E voi cosa fareste con 4 giorni di lavoro smart?
o comunque, che istruzioni per l'uso avete sul tempo?