Perché le persone non mi appartenevano, il tempo sì.
(Carl Gustav Jung)
Sei il posto più remoto in cui saprei nascondermi
Sei il taglio più profondo di un diamante puro
libero come un viaggiatore stanco
Il primo freddo dell’autunno
Del tempo perso a darci il tempo di rifarci
ne è pieno il mondo
Sei quel ricordo che riscrivo giorno dopo giorno
Sei l’emozione in cui mi perdo
un’onda che arriva a riva e sa come tornare
alle correnti a cui appartiene
Del tempo perso a darci il tempo di rifarci
ne è pieno il mondo
lasciarsi gli occhi addosso per dimenticarli lì
se avrò bisogno
Del tempo perso a darci il tempo di rifarci
ne è pieno il mondo
lasciarsi gli occhi addosso per dimenticarli lì
ne avrò bisogno
Arrendersi è come dire accontentarsi
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