La mia attenzione è stata catturata dal paravento in metallo Plissé, di Moschino Loves Altreforme. ( Marieclaire)
Ma anche la lampada In-Ei, di Issey Miyake mi sembra un ottimo esempio di questa tecnica. Realizzata in collaborazione con Artemide questa collezione prevede lampade “pieghevoli” fatte con un materiale derivato da bottiglie di plastica riciclate e realizzate coniugando la tecnica degli origami con la programmazione tridimensionale: le forme vengono disegnate al computer poi tagliate e compresse per ridurne l’ingombro. Estendendole le lampade assumono la loro forma.
I mobili origami di Reflex Angelo. E' possibile realizzare delle composizioni di svariate dimensioni e forme
Kada Stool di Yves Béhar è una struttura che può fungere sia da tavolino che da sgabello. La Kada Stool può essere anche ripiegata e trasportata agevolmente
Ma c'è anche chi non si è fermato ai mobili applicando il concetto ad una casa. E' questo il caso di due architetti inglesi David Ben Grumberg e Daniel Woolfson, che hanno progettato una casa che muta la propria forma in funzione dei cambiamenti climatici. La D* Hause mira ad ottimizzare i consumi energetici, con conseguente risparmio sui costi della luce e del riscaldamento. Le pareti esterne, molto spesse e pesanti, scorrono su binari trasformandosi in pareti interne, così come le vetrate interne possono diventare elementi di facciata e le porte trasformarsi in finestre e viceversa.
Se volete sapere di più ecco il Video che mostra tutti i cambiamenti di questa casa ultra flessibile.