Tenerezze di Vany (Viola Corallo)

Creato il 23 marzo 2012 da Iannozzigiuseppe @iannozzi

avec la participation de Monsieur Iannozzi Giuseppe


il blog di Vany: http://vany.me

L’ostinata pazienza dell’onda

Appesa in cielo una Luna
che all’occhio non par vera
spande pallido argento
su un mare di sale e silenzio.

Nella luce lunare immerso
intento eri a studiare
più d’ogn’altra cosa
l’ostinata pazienza dell’onda,
i suoi sussulti ora lievi ora alti.
E nel mentre m’accarezzavi
donandomi sensazioni
di leggera agonia, un po’ lascive,
mai sperimentate prima;
intimorita, con negl’occhi
la sabbia dal vento sollevata,
sospiravo io agitata.

Tu per nulla cosciente
tutto preso dal tuo osservare
il mare, tu feroce e silente
mi strapazzavi
lasciando che le lacrime
mi bagnassero il viso.

Tu, che ti dici scrittore,
mortificando le tenebre,
ti vien il dono fulmineo
di veder le cose
per quel che sono;
ma tentato hai
di spingerti oltre il limite
segnato dal Signore,
e per un momento, sì, ci sei riuscito
portando fama alla tua perversione
sciogliendo così
uno a uno i nodi dell’amore.

Caro Papà

Caro Papà gira la ruota,
gira la terra, ma non si nota.
Ti giro intorno, ti voglio aiutare,
sono curiosa, voglio da te imparare.

Intingiamo nella tempera il pennello:
se sono con te ogni gioco è più bello,
gira e rigira un abbraccio rotondo…
ti voglio il bene più grande del mondo!

Primavera

E ci sarà ancora il frullo delle rondini,
i loro nidi sbriciolati sulla strada,
le loro piume sparse nell’aria.
E ci sarà ancora la bella primavera
che mi ha fatto innamorare di te;
e ci sarà ancora il frullo delle rondini
capace di farmi piangere ogni volta
che te ne vai senza me.

Travestimenti

Giocare coi travestimenti,
una maschera,
un trucco nuovo…

Salutare rompere gli schemi,
catapultarci in un’altra identità,
sperimentare ruoli differenti

Nevicano quadrifogli

La giornata così tanto azzurra,
vengon giù fitti fitti fiocchi bianchi,
e i bambini giocano allegri,
e le mie unghie son così vermiglie,
e il vento sventola su montagne di solitudini.

E la neve fiocca ovunque in angoli sconosciuti
e racconta storie di dolcezza e di zucchero,
di povertà e d’amore:
là dov’è il paradiso nevicano quadrifogli.

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