Teniamo la Turchia fuori dall’Europa

Creato il 25 gennaio 2012 da Dailyblog.it @daily_blog

Di Federico Catani il 25 gennaio | ore 09 : 48 AM


Chi negherà il genocidio degli armeni sarà penalmente perseguibile. Lo ha stabilito la legge approvata dal Parlamento francese su espressa volontà del presidente Sarkozy. Il provvedimento ha ovviamente mandato su tutte le furie la Turchia, che a tutt’oggi, ad ormai quasi un secolo di distanza da quei tragici eventi, si ostina a negare l’eccidio dei cristiani armeni perpetrato tra il 1915 e il 1916 nell’Impero ottomano ad opera dei filomassonici Giovani Turchi.
Il presidente turco Erdogan ha minacciato pesanti ritorsioni nei confronti della Francia, dimostrando così ancora una volta, se mai ce ne fosse stato ulteriore bisogno, che la Turchia non è assolutamente pronta per entrare nell’Unione europea. Sia chiaro, non che questa Europa sia buona, ma qualora lo Stato turco vi entrasse a pieno titolo, saremmo in poco tempo soggiogati da 80 milioni di musulmani scatenati e tutt’altro che ragionevoli. Le accuse mosse da Erdogan sono del tutto infondate.
Riconoscere il genocidio di 1 milione e mezzo di armeni, uccisi barbaramente per il solo fatto di essere cristiani e di etnia diversa da quella turca, non significa prendersela con l’intero popolo turco. Così come riconoscere lo sterminio degli ebrei non vuol dire criminalizzare l’intera Germania. Si tratta soltanto di richiamare l’attenzione su un dolorosissimo fatto storico, spesso ignorato dai libri di storia e totalmente sconosciuto per la stragrande maggioranza delle persone. L’indignazione e l’orrore infatti solitamente sono rivolti verso il regime nazista che ha mandato a morte con i metodi più turpi e ripugnanti milioni di ebrei. Degli armeni invece non si parla o, per lo meno, non si parlava fino a qualche anno fa. Adesso è giunto il momento di dire la verità e di fare memoria di queste vittime rimaste troppo a lungo nell’oblio.
Certo, la scelta francese forse lascia a desiderare, visto che punire qualcuno solo per un’opinione storica sembra eccessivo (stesso discorso vale per le norme contro chi nega la Shoah). Tuttavia, così come nessuno si affiderebbe a neonazisti pieni di odio antisemita, è anche vero che non è bene stringere amicizia con chi si rifiuta categoricamente di riconoscere il genocidio armeno. La Turchia è sempre più distante dal mondo occidentale. Sarebbe il caso di tenerla a debita istanza una volta per tutte.