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TENNIS - Ad Amburgo il bis dell'azzurro: Fognini shock, dall'inferno al Paradiso.

Creato il 21 luglio 2013 da Andreakur
Che strano sport è il tennis! Tre racchette rotte, un warning arbitrale per perdita di tempo tra una racchetta e l’altra, undici punti consecutivi consegnati all’avversario (dopo averlo breakkato per la prima volta in partita), quattro games consecutivi persi senza mai giocare e tre match point annullati: Fognini stava dando rapidamente l’addio ai suoi sogni di gloria, di bissare ad Amburgo il miracolo di Stoccarda (sotto 4-6 1-4) quando all’improvviso si è accesa la lampadina di Aladino e strofinando punto su punto, il ligure ha prima pareggiato il conto dei set con un tie-break da brivido (in cui l’argentino Delbonis ha sciupato una incredibile volèe a campo aperto dimostrandosi solo abile palleggiatore da fondo) per poi dilagare nella terza ed ultima frazione. Il povero Delbonis, qualificato arrivato sino alla finale di Amburgo dopo aver eliminato a sorpresa in sequenza Verdasco e Federer, aveva finito la benzina in un match dal forte logorio psico-fisico, dominato in lungo e in largo da un Fognini a tratti fantastico (fine partita), a tratti irritante (per una querelle continua con l’arbitro francese), a tratti inconcludente (nel primo set ha sciupato ben 5 palle break prima di cedere il suo servizio e quindi il set) e a tratti straconcentrato (in occasione dei match point del sudamericano). Resta comunque l’impresa nell’impresa delle dieci vittorie consecutive in terra di Germania, che lo proietteranno nei primi venti giocatori del mondo, al numero 19. Il che significa numero 1 d’Italia e ottavo italiano Top20 nella storia del nostro tennis, un privilegio non per tutti i giocatori della Penisola.

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