Un torneo dal ricco montepremi (8000 euro + ospitalità dai quarti di finale) e dai nomi importanti al via. Oltre ai due finalisti, infatti, in tabellone il sudamericano Garcia Johnson Medina, sconfitto proprio da Petrone in semifinale ed al tie-break del set decisivo (8-6), l’acquese Edoardo Eremin ed il lombardo Mauro Bosio. Ottima la prova di Alberto Bagarello, issatosi fino alla semifinale poi persa contro Giraudo al quale sono andati i 3040 euro del montepremi: “Una bella soddisfazione – ha dichiarato al termine – vincere un torneo così prestigioso, alla sua prima organizzazione nella storia del centro. Doppia poichè il successo è arrivato davanti a persone con cui collaboro e che vedo regolarmente. Sto giocando bene e mi sento fisicamente in forma. Ho servito molto bene e questa è stata la chiave dell’affermazione odierna. Ora starò per due settimane in America, a fianco di Fabio Fognini nei Masters 1000 che iniziano la stagione statunitense dei tornei, poi una settimana di mare e meritata vacanza. Sono giunto al 4° successo Open di stagione”. Ed un pensiero al ritorno al tennis internazionale?: “Dovrei vincerne otto…poi vedremo. Scherzi a parte il tennis dei futures e dei Challenger richiede qualcosa in più. Forse non ho mai giocato così bene in carriera e con la maggior saggezza che deriva dagli anni potrei anche provare. Vedremo, magari un anno. Intanto mi godo il momento”.
Molto soddisfatti gli organizzatori, guidati dall’AD dell’Olimpia Fossano, Enrico Arese: “Eravamo alla prima organizzazione e siamo contenti per l’esito del torneo, per la qualità del gioco espresso dai partecipanti e per i riscontri che ha avuto. Il nostro è un centro in crescita che sta seminando per il futuro sia a livello di scuola di base, nella quale collabora Alberto Giraudo e che vede la grande esperienza di Gianni Marchetti in primo piano, che in quanto a momenti di visibilità come quello del 1° Olimpia Open Fossano. Stiamo già pensando al prossimo anno, magari con un ulteriore innalzamento del livello”. Dietro le quinte anche il conosciutissimo padre di Enrico, Franco, fondatore dell’ASICS e ieri spettatore interessato della manifestazione: “Alle porte – ricorda – in quest’area multisportiva, perimetrata da pista di atletica, campo da baseball, piscina ecc…l’organizzazione del meeting di atletica del prossimo 13 settembre. Sarà internazionale e di gran livello, intitolato a quattro nomi del nobile passato dell’atletica, tra cui Livio Berruti e la locale Rigaudo”. Tornando al torneo ottima la direzione del GA Federico Gonella (Assistente Gianni Marchetti) e del giudice di sedia della finale Davide Martire, nonchè la direzione del torneo da parte di Mattia Vacchetta.