Tennis: avanzano Vinci e Pennetta; Cipolla esempio da seguire

Creato il 01 marzo 2012 da Olimpiazzurra Federicomilitello @olimpiazzurra
Roberta Vinci batte 7-5 6-4 la francese Stephanie Foretz ed approda ai quarti di finale del torneo di Acapulco.
Avanza al secondo turno, invece, Flavia Pennetta che chiude la pratica iberica contro l'iberica Arantxa Parra-Santoja in un'ora e 37 minuti. La brindisina, tornata in Messico dopo tre anni, affronterà questa notte la svedese Arvidsson, vincitrice la scorsa settimana del torneo di Memphis; l'unico precedente tra le due giocatrici risale al 2003 (partita di Fed Cup vinta dalla Pennetta). Nella notte scenderanno in campo per accedere ai quarti anche Sara Errani, che sfiderà la Gallovits e Alberta Brianti contro l'olandese Michaella Krajicek.
Tutti fuori, invece, gli uomini impegnati nei tornei ATP. Dopo Filippo Volandri, che ha racimolato soltanto due game contro il mancino spagnolo Fernando Verdasco, è stata la volta di Potito Starace. Sempre nella città messicana il tennista campano è stato eliminato con il punteggio di 6-1 6-4 da Carlos Berlocq. Per Potito si tratta della seconda sconfitta nel 2012 contro il 29enne argentino, dopo quella in tre set nel torneo di San Paolo. Il terraiolo sudamericano, quest'anno, ha iniziato l'anno alla grande, giocando la prima finale ATP della sua carriera (persa da Monaco a Vina del Mar) e scalando una quindicina di posizioni nel ranking mondiale (44° lunedì scorso).
E' terminata anche l'avventura di Flavio Cipolla al torneo ATP 500 di Dubai. Il tennista romano, tuttavia, merita solo applausi; nel match di secondo turno che lo vedeva contrapposto al serbo Tipsarevic, numero 9 della graduatoria internazionale, "Cips" ha portato a casa il primo set al tiebreak, venendo poi piegato da un duplice 6-1. Dopo l'impresa contro Ljubicic non si poteva chiedere di più a questo ragazzo di 28 anni che dovrebbe essere preso da esempio da tutti i tennisti italiani che si fossilizzano nei challenger o nei tornei minori casalinghi (la maggior parte su terra), anziché tentare le qualificazioni dei tornei del massimo circuito internazionale per fare esperienza su altre superfici e per migliorare sempre di più.
Cipolla è riuscito, con il passare degli anni, a sopperire a un peso di palla non sicuramente da primo della classe, migliorando tutte le componenti fondamentali del tennis. E' diventato più solido negli scambi da fondocampo e il servizio è diventato più incisivo. Il duro lavoro ha reso efficace anche ad alti livelli il suo gioco ricco di smorzate, pallonetti, palle corte e passanti sopratutto nel cemento e le vittorie contro avversari di valore come Dolgopolov, Tomic e Ljubicic né sono una chiara testimonianza.
Francesco Drago


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