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Tennis: dopo la promozione in A1 Giulia Gatto Monticone guarda al futuro

Creato il 20 giugno 2013 da Sportduepuntozero

Giulia Gatto Monticone - Foto Massimo PincaAl River Side i temporali della notte e della mattinata non hanno fermato palle e racchette da tennis. “I campi in play it si asciugano in un baleno” dice sorridendo una ragazza del circolo, “così sono riuscita ad allenarmi anche oggi”. Si tratta di Giulia Gatto Monticone, numero 12 d’Italia e 287 della classifica mondiale.

Martedì ha conquistato la promozione nel campionato a squadre di A1 con il Castellazzo Parma, superando nella finale dei playoff di A2 la Canottieri Casale. “Cominciai a giocare con questa maglia tre anni fa” spiega, “siamo partiti dalla serie B e il prossimo anno giocheremo con ambizioni di scudetto. Nel tempo siamo cresciute come gruppo e crediamo in questo progetto”. Dopo un pareggio nell’incontro casalingo di andata, è arrivato un 3-1 a Casale; la 25enne torinese ha conquistato il punto decisivo nel doppio, sconfiggendo con Federica Quercia la coppia Smirnova-Di Sarra: “Abbiamo giocato bene, concludendo nel migliore dei modi un campionato cominciato il 22 aprile. L’A1 partirà a ottobre 2014, quindi per un anno e mezzo potrò concentrarmi sull’attività individuale”.

Già, perché tagliato un bel traguardo è tempo di puntarne altri: “le prossime settimane sarò in Repubblica Ceca e Polonia per due ITF 25.000; poi, la prima di luglio giocherò il WTA di Palermo”. Il sogno si chiama Flushing Meadows: “raggiungere le qualificazioni degli US Open come nel 2011 sarà difficile, ma se otterrò buoni risultati durante l’estate non sarà un obiettivo impossibile”. Il 2013 è cominciato alla grande per Giulia, con la semifinale nel 25.000 di Chiasso (in cui ha sconfitto anche l’australiana Casey Dell’Acqua, ex numero 39 WTA) e i quarti nel 25.000 di Edgbaston: “l’infortunio alla schiena che a metà dell’anno scorso mi fece interrompere l’attività agonistica mi ha costretta a lavorare sul fisico e sulle gambe; in questa prima parte di stagione ho già conquistato molti punti, da adesso in poi non ho risultati da difendere quindi sarà più facile scalare la classifica”. Per puntare al best ranking, la 231esima piazza raggiunta due estati fa, e oltre: “entrare nelle prime 200 del mondo mi permetterebbe di giocare costantemente le qualificazioni degli slam e tornare al Foro Italico”.

Dai primi diritti tirati quando aveva quattro anni, Giulia ha percorso moltissima strada, passando per San Mauro, le Pleiadi (dieci anni), fino all’attuale seconda casa, il River Side. Dal 2005 a oggi ha vinto 5 titoli e raggiunto 12 finali ITF di singolare. Addirittura 20 le affermazioni in doppio, sempre a livello futures: “ho intrapreso questa specialità per allenarmi e giocare più partite; poi ho trovato un buon feeling con le compagne (Federica Quercia, Nicole Clerico) e sono arrivati i successi”. Il tennis in coppia permette di utilizzare sovente la volee: “in questo sono una tennista atipica, mi piace giocare a rete e da sempre preferisco i campi veloci”.

I segreti per migliorare ancora sono l’allenamento e la ricerca della perfezione: “Ogni anno bisogna crescere tecnicamente e fisicamente, lavorando sui punti di forza e correggendo le relative debolezze”. Consolidato dunque l’ottimo rovescio a due mani, Giulia ha allenato molto il servizio. Ultimo ingrediente per il definitivo salto di qualità è la continuità ai massimi livelli: “salire in classifica mi permetterà di incontrare costantemente avversarie di alto livello e questo mi aiuterà a migliorare ancora. Non devo fare altro che giocare e giocare ancora”.

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