Ad una settimana dalla semifinale con la Repubblica Ceca analizziamo la forma e lo stato d'animo di una delle nazionali che ha portato più successi allo sport italiano negli ultimi anni. Si parla della squadra femminile di Fed Cup, che il 21-22 Aprile scenderà in campo in quel di Praga per conquistare la terza finale negli ultimi quattro anni. Il gruppo capitanato da Corrado Barazzutti è sempre stato molto competitivo e un avversario molto ostico da affrontare, ma purtroppo quest'anno le incognite sul valore della squadra sono numerose. Oltre al cattivo stato di forma delle tenniste italiane, si aggiunge la presenza di Petra Kvitova, n°3 al mondo e leader indiscusso del gruppo ceco. Ceche che oltre alla fortissima Kvitova schiereranno anche Lucie Safarova, mancina temibile soprattutto sul veloce.
Tra le azzurre l'unica certezza si chiama Sara Errani, che senza alcun dubbio occuperà uno dei posti di titolare in singolare e sulla quale Barazzutti farà maggior affidamento. La bolognese ha dimostrato quest'anno una crescita tecnica e mentale impressionante, che l'ha portata a ridosso delle prime trenta del mondo e a giocare addirittura i quarti di finale agli scorsi Australian Open. Sarita, come già scritto in altri numerosi articoli, è l'astro nascente del nostro tennis e diventerà la tennista di riferimento nei prossimi anni.
Se l'Errani non desta la minima preoccupazione ed il minimo dubbio, non si può dire la stessa cosa per le altre ragazze. Chi ha sempre avuto un rapporto speciale con la Fed Cup è Francesca Schiavone, artefice di grandi imprese nella gara a squadre e considerata da tutti come il leader emotivo dentro e fuori dal campo. Purtroppo in questa stagione la leonessa non sta brillando ed è addirittura uscita dalla Top Ten della classifica Wta. Dopo le prime difficoltà nei tornei di inizio d'anno sul veloce, neanche l'amata terra rossa ha riportato il sorriso alla milanese e la sconfitta al primo turno a Barcellona lancia l'allarme rosso sul suo rendimento.
Una grande incognita è Flavia Pennetta. La brindisina continua ad alternare buoni e cattivi risultati e non riesce a trovare quella continuità di rendimento che l'aveva portata ad essere la prima italiana ad entrare tra le prime dieci del mondo. La fotocopia del momento della "Penna nazionale" sono gli ultimi due tornei giocati dalla pugliese: sia a Miami che a Barcellona l'azzurra è stata sconfitta da delle avversarie di livello sicuramente inferiore.
La quarta componente della squadra è Roberta Vinci, che è quasi sempre stata impegnata in Fed Cup come doppista. La tarantina si prepara al match con la Repubblica Ceca nel peggior modo possibile, con una sconfitta molto brutta con la rumena Halep, nel torneo che l'anno scorso l'aveva vista trionfare.
La nota sicuramente più positiva è la varietà delle squadre di doppio che Barazzutti può schierare. Errani-Vinci sono una delle coppie più in forma del panorama mondiale e la dimostrazione sono i tre tornei vinti e la finale degli Australian Open di quest'anno, mentre Pennetta-Schiavone stanno cercando l'alchimia giusta, per una coppia costruita e voluta dalla Federazione per puntare ad una medaglia alle prossime Olimpiadi. La conferma dell'ottimo stato di forma delle due coppie azzurre è la semifinale raggiunta da entrambe nel torneo catalano di questa settimana.
Purtroppo il punto del doppio potrebbe non bastare e potrebbe risultare superfluo nell'economia del match, visto che prima ci saranno i quattro singolari.
Andrea Ziglio