Tennis e vino: Montecarlo terra di Spagna!

Da Vini&terroir


Montecarlo è ancora terra di Spagna. Il Master Tennis del Principato è stato conquistato da Rafa Nadal, vincitore del torneo per la settima volta. In finale ha sconfitto ancora un suo connazionale, David Ferrer con un secco 6-4  7-5. Questa finale Iberica poteva essere solo accompagnata da un vino della Spagna, robusto ed elegante al tempo stesso, ricco di profumi con una stoffa avvolgente, e fatto per durare proprio come Nadal.

Niente Ribeira del Duero, o Rioja, oppure il Penedes e Priorat ma qualcosa di nuova proveniente da una terra dove si producono alcuni tra i più grandi vini del mondo, gli Sherry: ovviamente stiamo parlando dell’Andalusia.

Durante un concorso svoltosi in Andalusia qualche anno fa, in cui partecipavano i migliori sommeliers spagnoli ed alcuni internazionali, ho avuto modo di conoscere un’azienda vinicola di prim’ordine: Bodegas el Chantre.

Siamo nel cuore dell’Andalusia, regione solare e luminosa, terra famosa per i suoi vini liquorosi dallo sherry al malaga, ma che ci riserva ottime sorprese con dei vini di qualità superiore grazie al fatto che nella sottozona di Ronda si ha una delle piovosità più elevate di Spagna.

vista sui vigneti dalla bodegas

La bodegas el chantre si trova a circa 1000 metri d’altezza ai piedi dell’antica città romana di Acinipo, già famosa per i suoi vini, vicino alla città di Ronda nel sud della Spagna in una terra collinosa protetta dalle catene montuose di Grazalema e della Sierra de las Nieves dove arriva l’influenza marina frutto dell’incontro tra il mar Mediterraneo e dell’oceano Atlantico.

Attualmente producono un solo vino frutto di un assemblaggio tra il Tempranillo, Cabernet Sauvignon, Syrah e Merlot. L’annata 2005 che ho appena assaggiato è il risultato è un vino molto corposo, di un bel colore rosso rubino molto carico e profondo e con bouquet molto marcati di frutti rossi, cannella, pepe nero e leggeri aromi di vaniglia dati dalla lunga permanenza in barrique di rovere francese e americano. In bocca si rivela caldo, minerale, con una bella acidità che si contrappone ai tannini che in questo stadio della maturità sono ancora un po’ duri. E’ un vino costruito per durare nel tempo e secondo Josè Manuel Ramos-Paul Ruano, il proprietario del domaine, ha una struttura poli fenolica eccezionale che combinata all’acidità elevata le consentirà di potere invecchiare per più di 40 anni.


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :