Maestro nazionale dal 1986, Enrico Avalis ha fatto diverse esperienze professionali, non solo in Piemonte, e oggi sente le motivazioni dei giorni migliori: “La struttura è al 100% a disposizione dei ragazzi. Non ci sono soci con i quali interfacciarsi e le opportunità di crescita sono massimali. Il nostro staff si compone di professionalità diverse al pari delle esperienze, ma è proprio dal confronto costante tra le stesse che è possibile trarre il meglio, opportunamente guidati dalla direzione sportiva”. Date il meglio e chiedete il meglio ai ragazzi: “Certo, perchè i principi chiave sono quelli del lavoro serio, della fatica, del sudore. Alla fine chi riuscirà a farli propri sarà in grado di compiere il salto per cui è venuto qui. In noi maestri troverà sempre degli interlocutori attivi e partecipi, pronti a mettersi in gioco per la causa comune”.
La più grande soddisfazione professionale?: “Deve ancora arrivare e sono certo che l’Ace Tennis Center mi darà l’opportunità di raggiungerla. E’ chiaro che l’aver frequentato il circuito internazionale giovanile con mia figlia Alexa mi ha permesso di cogliere quelle sfaccettature che sfuggono rimanendo sempre nel circolo. E’ per questo, in assonanza con la dirigenza, che in estate prevediamo delle partecipazioni per i nostri giovani emergenti a tornei internazionali di categoria. Non si andrà a caccia del risultato ma è fondamentale a mio parere rendersi conto di cosa voglia dire fare i professionisti, allenarsi come dei professionisti, preparare i match nel dettaglio. Solo così si cresce ed è possibile rispondere ai perchè degli sforzi in allenamento, dei sacrifici, delle privazioni finalizzate al raggiungimento dei rispettivi obiettivi”.