Un plauso anche al GA della manifestazione, Piercarlo Capra, che l’ha condotta magistralmente per un mese (i primi match erano scattati lo scorso 15 febbraio) ed il suo staff. Nei quarti e in semifinale riuscita la prova dei “ball – boys”, preparati per l’evento ma soprattutto in ottica Challenger maschile che prenderà il via il 25 aprile prossimo. Con oggi prendono il via anche i lavori di abbellimento del centro (il progetto globale e pluriennale di rivisitazione è assolutamente di livello) per proporre al pubblico in occasione dell’appuntamento internazionale una realtà importante.
Tornando all’Open qualche pecca c’è stata, come l’illuminazione non eccelsa all’interno dei palloni pressostatici che ha dato fastidio ad alcuni protagonisti, Giraudo su tutti, ma fa parte del gioco. Il riscaldamento nel complesso è riuscito e la palla passerà ora al torneo di macroarea che vedrà i più piccoli ergersi a personaggi assoluti dei campi, dal 2 al 10 aprile. Otto tabelloni, under 10-12-14-16, maschili e femminili, con in campo i migliori interpreti delle categorie provenienti da Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta. Torneo osservato dal settore tecnico nazionale e d’interesse assoluto.
Il Monviso Sporting Club, con l’eccellenza del progetto Ace Tennis Center a dominare il quadro, è tornato a recitare un ruolo importante nel tennis italiano: “Siamo felici di come si è svolto il torneo – ha detto al termine Stefano Ponzano, direttore del Monviso Sporting Club – della qualità del gioco espresso dai tennisti, del numero di partecipanti, del coinvolgimento del circolo attorno ad esso. Se qualche imperfezione c’è stata ne terremo conto andando ad organizzare i prossimi eventi. Un ringraziamento particolare a tutti quanti hanno lavorato alacremente per il BNL e ai ragazzi della nostra scuola Ace Tennis Center che si sono misurati dai quarti di finale in poi nei panni dei raccattapalle “allenandosi” per il Challenger”.