In una bella giornata di sole, finalmente primaverile, gli Internazionali Bnl d'Italia, giunti al penultimo atto, hanno visto la Errani battere, con una grande prestazione, Jelena Jankovic, e Serena Williams liquidare Ana Ivanovic. Il terzo serbo approdato in semifinale, Novak Djokovic, ha superato invece, pur con qualche apprensione, il canadese Milos Raonic; mentre Rafa Nadal, numero 1 del mondo, ha vinto il suo primo match facile di questa 7esima edizione del torneo, infliggendo un doppio 6-2 al bulgaro Grigor Dimitrov.
È stata grande, Sara. Era dal 1950 che un'azzurra non andava in finale al Foro Italico: vi era riuscita Annelies Ulstein Bossi, tedesca di nascita ma italiana per matrimonio, vincendo poi il torneo. Nel 1985, Raffaella Reggi aveva ripetuto l' exploit, centrando finale e titolo, ma si giocava a Taranto. Ora, la 27enne romagnola, con il numero 11 prima italiana del tennis mondiale, ha migliorato la sua migliore prestazione agli Internazionali, la semifinale dell'anno scorso. Finito 6-3 7-5 dopo un'ora e 48 minuti, il match con la 29enne Jankovic - ex n. 1 ora n. 8 mondiale, campionessa a Roma nel 2007 e 2008 - è stato un concentrato di lucidità, grinta e bel gioco. Sara ha avuto solo un pò di appannamento all'inizio del secondo set, quando Jelena si è portata sul 4-1, ma ha reagito da vera campionessa.
Ora la Williams, una missione (quasi) impossibile. Oggi ci ha provato, invano, la Ivanovic, che pure aveva eliminato la Sharapova. Anche lei ex n. 1 (ora n. 13), la bella Ana ha strappato solo un set alla fortissima Serena, n. 1 attuale, che l'ha sconfitta per 6-1 3-6 6-1 in un'ora e 36'. Il serbo superstite, invece, si è imposto per 6-7 (5) 7-6 (4) 6-3 sul canadese Milos Raonic, n. 10; e a fine match ha rivolto un appello in favore delle popolazioni del suo Paese e della Bosnia, colpite da una disastrosa alluvione. Solidarietà ai suoi connazionali ha espresso anche la Ivanovic.
In campo maschile per Nole, numero 2 mondiale, alle ore 16.00 ci sarà l'ennesima sfida con Rafa (diretta su Sky Sport 2 HD e SuperTennis), campione in carica e sette volte vincitore a Roma, che in tre finali l'ha sconfitto due volte. Dal 2005, lo spagnolo e il serbo si spartiscono il torneo, non lasciando spazio a nessun altro.