Tennis: Lorenzo Sonego ancora protagonista a Biella. Domani in gara Volandri e Donati

Creato il 07 settembre 2014 da Sportduepuntozero

Si alza domani il sipario sulla prima giornata del Pulcra Lachiter Challenger, torneo inserito nell’Atp Tour con montepremi da 42.500 euro, primo Memorial Luca Rosazza. Alle 12 sul campo 5 il ceco Marek Michalicka aprirà le ostilità del tabellone principale affrontando Gianluca Naso, mentre alle 13 sul centrale l’alessandrino Matteo Donati – vincitore a Biella l’anno scorso del Futures da 10 mila dollari – esordirà affrontando la testa di serie numero 6, l’australiano Jason Kubler (197 Atp). Il supervisor Riccardo Ragazzini e il direttore del torneo Cristiano Rohrich hanno predisposto altri quattro match di singolare: Sandro Ehrat-Jan Hajek, Dennis Novak contro la wild card seguita da Renzo Furlan, Pietro Licciardi; il qualificato Maxime Chazal opposto a Walter Trusendi e, non prima delle 16,30 la sfida più attesa – aspettando martedì il match dell’enfant du pays Stefano Napolitano contro Andrea Arnaboldi -: quella che metterà di fronte il due volte vincitore (nel 2000 e 2003, 100 mila dollari di prize money complessivo) Filippo Volandri (148 Atp) al ventiduenne Federico Gaio. In coda al programma il primo turno di doppio con i giovani piemontesi Donati-Napolitano ( a segno nel Challenger di Vercelli) opposti ai serbi Cacic-Ciric.

L’onore dell’Italia è salvo oggi grazie al diciannovenne di Torino Lorenzo Sonego, portacolori della Stampa Sporting ed allievo di Gipo Arbino, da alcuni mesi cresciuto tecnicamente grazie agli allenamenti presso l’Ace Tennis Center di Volvera e l’esperienza accumulata nei tornei internazionali che fino a qualche mese fa era solito guardare sul PC. Dei dieci azzurri al via delle qualificazioni infatti, solo il piemontese è riuscito, a sorpresa, a centrare un posto nel tabellone principale. Opposto al monegasco Benjamin Balleret (tds 1 e 386 Atp) ha iniziato la sfida in maniera convincente, senza timori reverenziali nei confronti del più quotato avversario. Il primo set si trascina al tie-break, dove Balleret riesce a chiudere per 7-5. Nel secondo set inizia lo show del giovane torinese, che strappa immediatamente la battuta al rivale (alla fine saranno ben 7 i break subiti dal tennista di Monte Carlo), vola 4-1 e poi si porta a casa la frazione per 6-1.

Un fuoco di paglia? Nemmeno per sogno perchè Lorenzo Sonego continua a spingere ogni pallina, mettendo in campo il 60% di prime palle, da cui ricava il 71% di punti. Il break nel secondo gioco gli spiana la strada e l’unico momento critico, nel settimo gioco quando concede tre palle break, lo risolve da tennista esperto, con servizio e diritto sparati in faccia al rivale. «E’ la prima volta che gioco un Challenger – racconta Lorenzo -. Emozionato? Prima o poi sapevo di poter cominciare a vincere. Sapevo di dover mettere la prima e cercare di comandare, perché se indietreggiavo lui mi faceva male. Con il coach abbiamo lavorato tanto per stare con i piedi più dentro il campo e sfruttare meglio il servizio. In campo un po’ mi trasformo e divento più aggressivo e determinato. Il mio sogno? Andare avanti il più possibile».

In precedenza poco avevano potuto il vercellese Pietro Rondoni, superato dall’esperto Nikola Ciric per 7-5, 6-2 e Lorenzo Frigerio, sconfitto dal transalpino Maxime Chazal con il punteggio di 6-1, 6-4. Il vercellese, tds numero 4 delle qualificazioni e 659 Atp, dopo aver salvato due palle break nel settimo gioco e una nel nono, perdeva la battuta nell’undicesimo, consegnando il primo set nelle mani del trentunenne di Belgrado, nel 2011 salito fino al 151° posto nel ranking. Mancino, dotato di un servizio potente ed efficace, Ciric prendeva in mano le redini del gioco, strappando subito il servizio a Rondoni in apertura di seconda frazione: da lì la sfida non ha più avuto storia, con Rondoni breccato nuovamente nel settimo gioco.

Frigerio ha avuto ancor a meno occasioni di impensierire Chazal, apparso più completo e vittorioso per 6-1, 6-4. Nella quarta sfida Viktor Galovic aveva la meglio sul tedesco Jeremy Jahn per 7-5, 6-3.


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