Come hai trovato i ragazzi del Monviso Sporting Club e su quali aspetti state maggiormente lavorando?: “Ben impostati tecnicamente ma ho voluto dare molto spazio alla cura dei momenti tattici e legati al movimento. Sono fondamentali per una crescita che guardi all’oggi ma soprattutto al domani e abitui l’allievo al giusto approccio alla gara. Abbiamo scontato un periodo di iniziale rodaggio, tra luglio ed agosto, che ha portato alla perdita di un certo numero di allievi. Piano piano stiamo ricostruendo la scuola sotto tutti i punti di vista. E’ questa la sfida che ho voluto prendermi. Giungere al consolidamento di un metodo univoco, quelle guida dell’Ace Tennis Center, e personalizzarlo per ogni allievo. Questo l’obiettivo primario, abbinato al logico incremento dei numeri”.
Lavoro con i ragazzi ma non solo: “In questi primi mesi mi sono impegnato molto nella formazione del gruppo magistrale che ho a disposizione. Ne è nato un nucleo coeso e votato alla causa comune”. Gli allievi si allenano 2-3 volte la settimana che salgono a 3-5 quando si parla di agonisti. Non mancano le punte: “Sono Matteo Rosingana ed Edoardo Zanada, elementi del 2000, Giulia Bonadio e Francesca Ligotti, classe 2001. Lo staff tecnico vede quali componenti Stefano Passarella, istruttore di II° FIT, Andrea Merlino, istruttore di II° FIT, Catalin Staicu, istruttore di I° FIT, Marina Corrado, maestra nazionale FIT, ed ancora gli istruttori di I° FIT Aurora Gallini, Fabrizio Panebarco e Carlo Cora. A loro occorre aggiungere il maestro nazionale FIT Osvaldo Zanada che mi coadiuva per quanto riguarda la programmazione dei tornei dei ragazzi. Un programma individualizzato a 3 mesi fatto per tutti gli elementi dell’agonistica e aggiornabile con un apposito cloud direttamente tramite computer”.
Attualmente si stanno preparando le squadre agonistiche e il lavoro prosegue incessante, anche quello di preparazione atletica: “Il responsabile dello stesso – chiude Massimo Larivera – è Fabio Nervi, supportato da Jacopo Zona ed Elvira Contini”. In primo piano, come si diceva, sempre il metodo adattato e calato sulle caratteristiche ed esigenze del singolo.