Il commento sulla sconfitta di Vercelli
“Ho perso una partita che avrei voluto giocare in maniera diversa – ha scritto il 20enne alessandrino -. Non sono riuscito a chiuderla in un momento favorevole (Donati era avanti 6-2 4-2 n.d.r.) e quando mi sono trovato a lottare punto a punto mi sono innervosito un po’ troppo perdendo di vista l’incontro. Pazienza. Non è la prima sconfitta amara e non sarà l’ultima. L’importante è che questo match mi insegni qualcosa: sono certo che mi farà bene per il prosieguo della stagione”.
La maturità di Matteo Donati
La statura del ragazzo emerge poi dalle dichiarazioni successive legate alla mancata concessione della wild card per il tabellone principale del Challenger vercellese: “Alcuni amici mi hanno detto che non avrei dovuto giocare le quali. Voglio precisare che la scelta di farle è stata presa prima della mia finale di Napoli e non penso di dover essere esentato dal farle soltanto perchè mi sono guadagnato una finale. Inoltre non sono l’unico giovane tennista italiano emergente. Tutti abbiamo diritto ad avere le chance di giocare in tabellone e sono contento che a Vercelli possano giocare i miei compagni. Fate meglio di me!”.
Il pensiero va agli allenamenti
Ora inizia una nuova settimana di lavoro. Mi preparerò al meglio per il Challenger di Torino. Vi aspetto carichi, sulle tribune, darò il mio meglio per non deludervi”.
Le wild card non sono ancora state ufficializzate. Molto probabilmente una per il main draw andrà a Donati. Altrimenti partirà, come a Vercelli, dal draw preliminare.