Il favorito della vigilia è Benoit Paire. Il venticinquenne di Avignone (99 Atp) è esploso l’anno scorso quando una serie di ottimi risultati – tra cui il terzo turno raggiunto sia a Parigi, sconfitto da Nishikori, sia a Londra, ko con Kubot – lo catapultarono al 24° posto. Il 2014 è stato un calvario a causa dell’infortunio al ginocchio, che l’ha costretto al ritiro a Barcellona (giocava contro Golubev), Madrid e s-Hertogenbosch. Ora sembra in crescita e lo testimoniano le qualificazioni raggiunte nei Master 1000 del Canada (sconfitto al secondo turno da Wawrinka, dopo aver avuto un match point a favore) e Cincinati (ko con Steve Johnson). Tornare al top però non è facile e se ne sta rendendo conto molto bene il transalpino, superato pochi giorni fa a Genova da Cecchinato con il punteggio di 6-2, 7-6 (6).
Il torneo ha perso per strada alcuni suoi possibili protagonisti. Dopo la defezione di Paolo Lorenzi, causata dalla convocazione dell’azzurro in vista della semifinale di Coppa Davis contro la Svizzera di Federer e Wawrinka, non raggiungeranno Biella nemmeno il kazako Andrey Golubev e l’estone Jurgen Zopp. I primi ad arrivare in città per testare i «rossi» dei Faggi, prima dell’incredibile grandinata scatenatasi intorno alle 16,50, sono stati Volandri, Naso, Trusendi e Licciardi, che seguito da coach Renzo Furlan, si è allenato sul centrale con Stefano Napolitano. Al diciannovenne di casa il settore tecnico della Federazione Italiana Tennis ha assegnato una wild card per il main draw; gli altre tre inviti sono andati a Pietro Licciardi, Marco Bortolotti ed Erik Crepaldi.