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Tennis: piccoli piemontesi crescono nelle classifiche mondiali

Creato il 10 dicembre 2013 da Sportduepuntozero

Matteo DonatiLa stagione 2013 sta per concludersi, anche se i tornei futures continuano a svolgersi su scala planetaria, ed è tempo di bilanci, analisi di classifiche, proiezioni 2014. In chiave piemontese le note sotto i tre fronti sono positive poiché l’anno corrente ha fatto segnare la crescita di qualche giovane, la tenuta di altri, il cambio di passo di giocatori che potremmo già definire più esperti. E sono arrivate soprattutto nel settore maschile, per anni meno “produttivo” di quello femminile. Sono due i personaggi 2013, ovvero l’alessandrino classe 1995 Matteo Donati (foto), vincitore di 4 tornei futures e oggi assestato sulla piazza numero 413 Atp, ed Erik Crepaldi, vercellese classe 1990 che ha fatto registrare i maggiori progressi, in materia di atteggiamento tattico e maturazione, e quindi di risultati, nell’ultimo periodo. Proprio oggi il mancino piemontese ha centrato il best ranking di carriera con il posto n° 429 del ranking mondiale ed un balzo (grazie al successo di due settimane orsono nel 10.000 $ di Larnaca) di 58 posizioni. In prospettiva il 2014 li vedrà certo protagonisti più a livello Challenger che Futures. Donati ha iniziato a frequentare questo genere di competizioni nell’ultimo periodo, dimostrando di poter giocare alla pari anche con protagonisti più navigati del circuito; Crepaldi si è addirittura spinto alle qualificazioni dell’Atp 500 di Valencia, brillantemente superate, ribadendo di aver compiuto quel salto in avanti da anni atteso.

E’ rimasto stabile nei top 500 (oggi 475) l’acquese Edoardo Eremin, figlio d’arte, che si è mosso meglio nel circuito futures nella prima parte di stagione, rispetto alla seconda. Eremin è un classe 1993 ed ha ancora tempo per mettere a punto i meccanismi necessari ad operare il salto di qualità. Scorrendo la graduatoria troviamo al n° 857 il biellese Stefano Napolitano, altro classe 1995 come Donati. Grande potenziale e un buon inizio 2013 per lui, poi lo stop di circa 4 mesi a causa di un problema alla spalla. Ripartirà dal 2014 per colmare il gap di classifica con Donati e con il marchigiano Quinzi, già top 400 Atp. Ha disputato la prima stagione piena da professionista del circuito minore anche il vercellese Pietro Rondoni, anno di nascita 1993, protagonista in 21 tornei ed oggi n° 869 del ranking. Anch’egli ha tutti i margini per salire ancora. Questi i migliori talenti nostrani tra i primi 1000 giocatori del mondo.

Nel settore femminile l’anno quasi alla conclusione ha visto la crescita della saluzzese Camilla Rosatello, classe 1995 e numero 574 Wta. Nel 2014 è attesa al salto di categoria definitivo, sotto le attente cure di Denis Fino e grazie anche agli allenamenti e ai richiami di preparazione che effettuerà nel suo centro di Lagnasco. Chiamata al recupero dopo una stagione a dir poco sfortunata è Giulia Pairone, scesa al n° 974 del mondo e ferma per un’infiammazione al gomito da diversi mesi. Il fatto che la stia seguendo Stefano Dolce, già coach di Baldi, è una garanzia. Come sempre più costante nel rendimento e a caccia dell’ingresso per la prima volta in carriera tra le top 200 Wta è la torinese Giulia Gatto Monticone, oggi numero 240 della classifica femminile dopo un anno decisamente positivo. Le speranze piemontesi in chiave tennistica si collocano al momento sulle loro spalle. Le vogliamo sempre più larghe!

Roberto Bertellino

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