foto Christian Minozzi
La sua vera carriera professionistica Lorenzo Sonego, torinese classe 1995, l’ha iniziata un anno e mezzo orsono, con pochissima esperienza alle spalle anche a livello giovanile e a differenza di quasi tutti i suoi coetanei più celebri, tanto per citarne due Matteo Donati e Stefano Napolitano. In 15 mesi l’allievo di Gipo Arbino, che si è allenato fino a giugno all’Ace Tennis Center di Volvera, di passi ne ha fatti tanti confermando in questa stagione di poter stare nel circuito, una volta smaltito l’effetto sorpresa del 2014, e soprattutto di poter progredire. Dopo il periodo dei Challenger, nei quali ci si confronta con un altro tennis, ora è tornato a frequentare i futures, rafforzato e più convinto: “I Challenger servono – dice il maestro Arbino – perché ti danno una dimensione di cosa sia il tennis d’alto livello, di come ci si debba preparare per competere con i migliori, di quanti sacrifici occorra fare per salire nella classifica mondiale. Esperienze che forgiano tennis e carattere, se ben metabolizzate. Quando si torna ai 10.000 $, come da programmazione d’inizio stagione, bisogna poi dare risposte di campo e mi pare proprio che con il successo della scorsa settimana Lorenzo l’abbia data. Titolo in singolare e in doppio, una bella soddisfazione, per lui e chi lo segue. Farà ancora questa e la prossima settimana a Santa Margherita di Pula, poi rientrerà. Quello che lo riguarda, anche a livello di Federazione centrale, è un progetto per il futuro pertanto non ci assilliamo con la graduatoria mondiale, anche se è indubbio che più migliora più diventa agevole l’ingresso in tabellone”.
Lorenzo Sonego è attualmente numero 613 Atp ma il 27 luglio scorso ha fatto registrare il proprio best ranking al posto n° 576 del ranking. Ieri è approdato in semifinale nel futures numero 27 di stagione in Italia, altro 10.000 $ a Santa Margherita di Pula dopo aver superato il connazionale Riccardo Bonario, per 6-2 6-3. Nulla da fare invece negli ottavi di finale del 25.000 $ ITF di Podgorica per Giulia Gatto Monticone, costretta al ritiro ad inizio secondo set dopo aver perso il primo contro Dea Herdzelas.