Alberto Margarone, istruttore di tennis tavolo e giocatore di serie A, ci spiega che si sta svolgendo il torneo di fine anno. Non conta arrivare primi; la vittoria è trascorrere un po’ di tempo insieme, divertirsi, fare movimento e dimenticare per un attimo i problemi quotidiani. Il tennis tavolo riassume tutto questo, come ci raccontano Margherita, Andrea e Gianni, tre dei venti ragazzi in carrozzina ospitati: “è divertente e terapeutico, perché ci si concentra sul gioco senza pensare ad altro. È occasione di svago, permette di mantenersi in forma e di stare in compagnia di amici, in un clima di grande accoglienza”.
La stagione del centro è cominciata il primo marzo e tutti i venerdì dalle 17 alle 19 si sono svolte lezioni di ping pong, sedute di yoga, di ginnastica di gruppo e di arte terapia, guidate da Monica Manni (fisioterapista), Monica Borio (specialista shatsu), Marica Riccio (osteopata), Valeria Casonato (yoga e arte terapia), Marco Dolfin (consulente ortopedico). Istruttori di tennis tavolo Patrizia Saccà e Alberto Margarone: “nel 2008 ho preparato Patrizia per le Paralimpiadi di Pechino, poi lei mi ha insegnato come allenare persone disabili. A gennaio inizieremo progetto all’unità spinale delle Molinette, organizzando corsi di ping pong per le persone in terapia; una bella iniziativa e un’esperienza personale molto formativa”.
Il centro riprenderà l’attività da metà febbraio. Il bilancio del primo anno non può che essere positivo, come conferma la stessa Patrizia, plurimedagliata di tennis tavolo in carrozzina e da sempre impegnata a favore dei diversamente abili: “il mio ringraziamento va al Panathlon che ci sostiene e alle persone che gravitano attorno al centro. È stata una bella esperienza, che spero di ripetere per tanti anni ancora. Il sogno per il futuro è quello di ottenere anche uno spazio acqua, molto importante per l’attività fisica di persone paraplegiche e tetraplegiche”.
Luca Bianco
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