Le tensioni sulla Penisola coreana sono ad un livello molto pericoloso poiché la Corea del Nord ha minacciato di usare le armi nucleari in una "guerra santa" contro il suo vicino di casa della Corea del Sud dopo che carri armati, aerei e artiglieria hanno effettuato una delle più grandi esercitazioni nel confine.
Pocheon, appena a sud della zona smilitarizzata, è stato il terzo show di tale forza . Lanciarazzi multipli, decine di carri armati e centinaia di soldati c'erano alle esercitazioni, che il presidente sudcoreano, Lee Myung-bak, ha insistito perché necessario per l'autodifesa, in seguito a due attacchi mortali di quest'anno. Il mese scorso, due civili e due marines sono stati uccisi da un fuoco di fila della Corea del Nord su Yeonpyeong , un territorio conteso. Nel mese di marzo, sono morti 46 marinai quando una nave della Corea del Sud , Cheonan, è affondata, a quanto pare da un nemico siluro.
"Abbiamo avuto pazienza perché credevamo di assicurare la pace su questa terra, ma che non era il caso", ha detto Lee alle truppe . Ha avvertito che era pronto a ordinare un "contrattacco spietato" se ulteriormente provocato.
Il ministro delle forze armate della Corea del Nord , Kim Yong-chun, ha anche alzato il tono delle minacce di guerra. "Per contrastare il nemico , le nostre forze rivoluzionarie stanno facendo i preparativi per iniziare una guerra santa, in qualsiasi momento necessario sulla base di deterrente nucleare," notizie dell agenzia Kcna .
Bellicosità politica del rischio calcolato e non sono una novità nella penisola divisa e non ci sono dubbi sul fatto che la Corea del Nord è capace di un attacco nucleare accurato, anche se ha condotto due test bomba e si ritiene di avere abbastanza plutonio di alta qualità per almeno sei testate.
Ma anche con artiglieria convenzionale, i due vicini di casa sono in grado di infliggere perdite tra le loro popolazioni densamente.
La situazione politica è meno prevedibile a causa della transizione del potere a Pyongyang di Kim Jong-il a suo figlio Kim Jong-un. C'è stato anche un inasprimento delle posizioni a Seoul, dove il presidente Lee cerca di dimostrare la sua durezza. Dopo essere stato criticato per la sua risposta contenuta per i due episodi precedenti, Lee ha sparato suoi principali consiglieri militari e li ha sostituiti con i sostenitori della linea dura, che sono a favore di un escalation di auto-difesa.
Gli sforzi per disinnescare la crisi non sono stati aiutati dalle divisioni tra gli altri principali attori della regione.
La Russia ha proposto l'invio di un inviato speciale delle Nazioni Unite per la regione e la Cina ha chiesto moderazione e espresso sostegno per un nuovo round di colloqui denuclearizzazione a sei. Ma il Giappone e gli Stati Uniti hanno appoggiato la dura presa di posizione di Seoul, dicendo che la Corea del Nord non ha ancora fatto abbastanza per meritare nuovi negoziati. Lo scorso fine settimana, l'ambasciatore americano alle Nazioni Unite ha proposto una dichiarazione del Consiglio di sicurezza che condanna Pyongyang, ma è stata bloccata dalla Cina.
L'argomento sembra certo di essere portato all'ordine del giorno in un vertice tra il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e il suo omologo cinese Hu Jintao a Washington il 19 gennaio. Secondo il giornale giapponese Mainichi Shimbun, Obama ha detto ad Hu all'inizio di questo mese per dire che se il governo di Pechino non frena il suo vecchio alleato allora gli Stati Uniti potrebbero intervenire. Secondo molti analisti, è per questo che la Corea del Nord da allora ha evitato ulteriori misure militari.
La Cina è il principale fornitore di cibo e carburante per il suo vicino isolato e impoverito, ma la portata della sua influenza su Pyongyang rimane poco chiaro. I responsabili politici di Pechino sono divisi.
Le speranze di un allentamento delle tensioni c'è stato quando un inviato non ufficiale degli Stati Uniti di ritorno da Pyongyang, dove ha detto che ha notato un cambiamento di atteggiamento. Governatore del New Mexico Bill Richardson - un intermediario - ha elogiato la Corea del Nord a fare un passo indietro e promettere di riammettere gli ispettori internazionali nucleari e vendere migliaia dibarre di combustibile nucleare usato a Seul , che potrebbero altrimenti essere utilizzate per la fabbricazione di armi.
Tuttavia, ha avvertito che non se le esercitazioni militari continuano vicino al confine, il sistema di ritenuta può durare.
"La situazione è ancora una polveriera. C'è ancora tensione enorme, enorme diffidenza e credo che la diplomazia è ciò che serve per tirarci fuori da questa polveriera", Richardson ha detto in un'intervista con l'Associated Press. Egli ha descritto le tensioni come "la peggiore che abbia mai visto sulla penisola".
Le date più importanti
27 marzo Quarantasei marinai muoiono nell' affondamento della Chenoan, una nave da guerra della Corea del Sud. Nord nega responsabilità.20 maggio Una inchiesta nella Corea del Sud conclude che il Cheonan fu affondato da un siluro della Nord
16 giugno Barack Obama rinnova sanzioni contro il Nord per il suo programma nucleare.
29 ottobre Le truppe della Nord aprono il fuoco sul posto di frontiera Meridionale.
22 novembre scienziati statunitensi sono scioccati nel mostrare impianto di arricchimento dell'uranio nella Nord.
23 novembre Due civili e due marines sono morti durante un fuoco di sbarramento della Nord, indotta da esercitazioni in acque contese.
21 dicembre Washington e Seoul non si fidano circa la promessa del Nord a riammettere gli ispettori internazionali nucleari.
23 dicembre Il presidente della Sud, Lee Myung-bak, dice che è pronto a ordinare un "contrattacco spietato". Corea del Nord avverte che è pronta a passare al nucleare in "guerra santa".