*Uscire di casa presto, come sempre. Non passare dall'asilo e, di conseguenza, arrivare al bar pasticceria nel momento in cui la signora alza la serranda. Ovvio, la crema pasticcera nella brioche è ancora tiepida.
*Sedersi sul tram. Non è scontato.
*Passando a piedi da Cadorna, strappare uno stelo di lavanda dalla siepe.
*Non scendere in metropolitana. L'anticipo consente il mezzo di superficie semideserto e ariacondizionato, dal quale guardare il centro città che sfuma in una parte di periferia che devo ancora comprendere. Il rametto di lavanda sempre in mano.
*Appiccicare la lavanda alla mensola dell'ufficio con lo scotch.
*Incastrare una surreale conversazione telefonica con G. tra un borbottio della vecchia collega e il caffè freddo office-made.
*Non tornare a casa dopo il lavoro, ma puntare dritta dritta verso il centro.
*Ingannare l'attesa con i saldi.
* " 'Moreeee, ma scendi subito o continuo il mio giro?". Voce terrorizzata: "No no no no no un minuto e scendo".
*Aspettare M. sotto il suo ufficio. Più veloce della luce, è già qui.
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