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Teodoli (Rai 2): "Guardiamo al futuro con un progetto crossmediale" (Tv Radiocorriere)

Creato il 30 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Già capostruttura a Rai 1 con delega ai palinsesti e quindi vicedirettore di Del Noce alla rete ammiraglia, Angelo Teodoli è stato direttore dei palinsesti fino allo scorso anno, quando è arrivato alla guida di Rai 2. Una lunga esperienza sulla programmazione, la sua, con una nuova stagione tutta da scoprire.
Direttore, è difficile non definirla “l’uomo dei palinsesti”. Quali sono le iniziative su cui punta in autunno? Ho cercato di sistematizzare l’offerta, soprattutto nel prime time. Una serata è dedicata all’informazione e per il resto spazieremo sull’intrattenimento. Ritornano “Pechino Express”, l’adventure game reality condotto questa volta da Costantino della Gherardesca, e “Un minuto per vincere” con Nicola Savino. Poi c’è un nuovo programma, dove il comico Maurizio Battista racconterà, in giro per il mondo, vizi e virtù di quattro delle città più gradite agli italiani: Miami, Berlino, Barcellona e Buenos Aires. Anche “Made in Sud”, che è stato molto apprezzato nella scorsa edizione, partirà in seconda serata e a metà novembre ci terrà compagnia nel prime time.
Il giovedì sera c’è l’informazione, che fu di Michele Santoro, con Nicola Porro. Qualcuno dice che non è la stessa cosa… Porro è ripartito il 28 di agosto, perciò “Virus, il contagio delle idee” non è andato in ferie. E’ un programma che ha bisogno di rodaggio, ma il pubblico lo seguirà volentieri perché ha una sua connotazione ben precisa articolata in tre segmenti: un reportage di apertura per identificare la tematica che viene affrontata nel corso della puntata, intervista al personaggio o ai personaggi, poi spazio al dibattito. Un talk documentale, un docu-talk, dove tutti possono venire a raccontare le loro storie.
E l’informazione, questa volta rivolta a temi economici, torna anche in seconda serata con “2Next-Economia e futuro”. Annalisa Bruchi continuerà a raccontare l’economia reale del nostro Paese in un programma di servizio che ha l’obiettivo di rispondere alle domande che i cittadini si fanno tutti i giorni, soprattutto in questi momenti di crisi.
Rai 2 offre grandi concerti e inizia la giornata con i cartoni animati. Una rete giovane? Il nostro target medio è compreso tra i venticinque e i cinquantaquattro anni. La musica e i concerti sono fondamentali nella nostra programmazione. “Emozioni”, dedicato ai grandi artisti, è molto atteso e regaleremo al nostro pubblico anche un nuovo programma con Linus, ricco di ospiti e buona musica. Non mancherà in autunno una nuova collezione, “Unici”, dedicata a protagonisti indiscussi come Mina, Pausini e Guccini. E poi avremo un Capodanno imperdibile, in compagnia di Vasco Rossi. Per quanto riguarda i più piccoli, ci sono già i canali dedicati esclusivamente a loro, ma ci fa piacere continuarli a svegliare con “Cartoon Flakes”, che si arricchirà di tanti nuovi titoli.
Veniamo a “The Voice”, che ha rappresentato un grande successo. Lo rivedremo? Sì, a primavera. Vorremmo mantenere la stessa squadra di coach, ma molto dipenderà dalla loro disponibilità. “The Voice” ha avuto una gestazione lunga, che risale al periodo in cui mi occupavo ancora di palinsesti. Mi è piaciuto subito e mi sento, in un certo senso, co-artefice della sua realizzazione.
Quindi, lei crede nei talent? Attenzione, non si tratta di un talent. “The Voice” è “The Voice” e basta. Un percorso educativo sulla voce, un percorso di crescita. Il giudizio è dato da persone di grande esperienza che hanno avuto un ruolo formativo, hanno “plasmato” le voci dei giovani partecipanti.
Tanti eventi sportivi curati da Rai Sport su Rai 2. Lei è appassionato principalmente di quale sport? Di calcio? Io sono appassionato di “Quelli che il calcio”, che la domenica pomeriggio cambia pelle. Mi spiego meglio: sempre nel suo genere di intrattenimento, il programma si occuperà maggiormente di calcio e di eventi sportivi. Il padrone di casa sarà Nicola Savino.
Nell’access prime time il pubblico si è divertito a seguire la miniserie “Ombrelloni”. Un esperimento che finisce qui? Assolutamente no. Vogliamo continuare sulla strada delle web fiction. Dopo “Ombrelloni”, sarà la volta di “Una mamma imperfetta”. E non vogliamo fermarci.
Qual è il ruolo dei social nella sua rete? Importantissimo. Vorremmo creare un doppio schermo con interazioni in tempo reale. Un progetto crossmediale dove i telespettatori possono intervenire attraverso Facebook e Twitter.
Quanto tempo dedica a cinquettare con Twitter? Devo dire che non è il mio primo pensiero!
Che telespettatore è Angelo Teodoli? Insomma, c’è un programma che ritiene imperdibile? Siamo la rete leader dei telefilm americani che prevalentemente trasmettiamo in prima visione tv e mi piacciono tutte le serie che mandiamo in onda, ma “Elementary” è la mia preferita in assoluto. Devo dire che mi appassiona.
Tempo libero? Ne ho poco e quello che ho lo dedico alla mia famiglia e ai miei due figli.
Intervista di Marina Cocozza per "Tv Radiocorriere"

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