Teodoli: ''Rai 2 sempre più giovane e multimediale''

Creato il 25 settembre 2014 da Digitalsat

Ha riportato l'informazione in prima serata dopo l'addio di Michele Santoro, trasformato il pomeriggio delle rete, lanciato The Voice of Italy. Ma il tratto distintivo della gestione di Angelo Teodoli, chiamato a novembre 2012 alla guida di Rai2 per darle una nuova identità e rilanciare gli ascolti, è probabilmente nella sperimentazione continua di format, nel tentativo di abbassare l'età media degli ascoltatori della tv pubblica e catturare il pubblico più giovane, più propenso a spendere e quindi più ricercato dagli investitori, che Mediaset da sempre corteggia, soprattutto con Italia1.

«A Rai2 era stato chiesto di cambiare volto e di attualizzare i linguaggi - ha spiegato lanciando la stagione di Rai2 al Prix Italia di Torino -. Così abbiamo cercato di rivolgerci alla fascia di popolazione più attiva». «E posso dire che ci siamo riusciti», ha aggiunto citando i 46 anni di età media di Pechino Express, i 43 di Made in Sud, i 46 di The Voice.

«Per arrivare a modernizzare la rete abbiamo dovuto fare dei passaggi importanti, come quello della multimedialità - ha proseguito -. È un passaggio complicato ma essenziale. Stiamo cercando di realizzare un'interazione tra prodotto tv e altri media che va oltre il semplice uso dei social network». «I risultati credo ci stiano dando ragione - ha detto ancora -. L'anno scorso abbiamo ottenuto il 7,5% di share medio, con un meno 0,1% rispetto all'anno precedente, ma è una delle prestazioni migliori tra le generaliste. Quest'anno a inizio stagione siamo al 7,9% di share, con un target molto giovane».

Sono partiti o sono alle porte otto nuovi programmi: SuperMax Tv con Max Giusti, spin-off del programma radiofonico; Il grande pasticcere, una gara tra giovani professionisti dei dolci guidata da Caterina Balivo; Party People Ibiza, dedicato al popolo della notte; Quanto manca?, per analizzare la settimana con sei ospiti in modo divertente; Senza peccato, con Milo Infante a raccontare l'adolescenza; Fattore A.L.F.A, factual presentato al Prix Italia; I signori del vino, un viaggio delle cantine d'Italia e Big Bang, con sette esperti che discuteranno di un tema sociale e daranno il loro verdetto.

«Quest'ultimo è un tentativo di dare nuova linfa al talk show, un genere non riesce a rinnovarsi», ha detto Teodoli, citando le parole di Santoro sulla crisi dei programmi di approfondimento. «Santoro ha detto cose di cui si sta parlando da tempo - ha sottolineato -. L'informazione ha bisogno di rifondarsi ed è chiaro a tutti che il nostro lavoro è quello di cercare strade nuove». Stasera partirà Servizio Pubblico su La7 e andrà in scena la sfida con Virus, l'anno scorso in onda il venerdì.

«Nicola Porro ha iniziato l'anno scorso - ha aggiunto -. Non è facile, ma il suo milione di ascoltatori se lo porta a casa. Non mi pare che altri talk facciano molto meglio. Certo, Santoro è un mostro sacro dell'informazione e spero che Porro confermi i suoi risultati. Stiamo rinnovando il programma, cercando di renderlo più multimediale, speriamo con questo di allargare un pò il pubblico. L'età media di chi segue l'informazione in tv è 61 anni, forse il problema è anche quello».


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