Teoria del perfetto suono fisico
Per comprendere appieno questa teoria è importante rifarsi all’illustre maestro di scienza e vita, il Sig. Ighini, già allievo di Marconi e morto a più di 90 anni (vedi informazioni e prove su Youtube). Questo grande della vita, ha costruito un’elica in grado di muovere o dar vita alle nuvole; ora, lui lo ha mostrato per cinquantanni in modo inequivocabile a generazioni di scolaresche. Ora, anche il più idiota capisce che questo potrebbe voler dire rendere il deserto del Sahara come il più bel giardino del mondo… mmmhhh… Comunque non è questa l’invenzione di Ghidini che ci interessa… Piuttosto un enorme valvola (come quella delle pentole a pressione), in grado di sfiatare tutte le sacche di gas, causa predominante di tutti i terremoti …mmmhhh… c’è sempre da riflettere io credo, ma è comunque a questa invenzione che ci ricolleghiamo per la teoria. Ora, come tutte le buone teorie, parte da una buona domanda. La mia domanda è: quali sono le quattro principali valvole “fisiche”di sfogo del corpo umano che emettono un suono (a parte la voce)? La risposta l’avrete capita anche voi: il rutto, la scoreggia, lo starnuto e il bacio. Ora, per trovare l suoni perfetti, è evidente che bisognerebbe mixarne i suoni tra loro, in tutte le loro potenzialità. Evidentemente sia a livello micro che a livello macro, il più grande spettacolo mai esistito, la sonorità perfetta che sarà necessario raggiungere, starà nel perfetto accordare i suoni, l’intensità e la vibrazione di questi quattro suoni.
Questa è la teoria dei “perfetti suoni fisici”.
Ora, al giorno d’oggi quasi chiunque può mixare qualsiasi riproduzione di questi quattro suoni. Quindi buon lavoro e buon divertimento.
Simone coen Balduzzi