malattia o una predisposizione ad essa. Possiamo, allora, dire che si erediterebbe una predisposizione su cui agirebbe sia il fattore psicologico che quello socio-ambientale che condurrebbe al disturbo schizofrenico.2.Fattori biologici.La schizofrenia sarebbe dovuta ad un difetto anatomico o funzionale cerebrale e non. Le ipotesi biologiche più accreditate sostengono la presenza di un errore chimico- metabolico del funzionamento neuronale di tipo genetico. Secondo l’ipotesi biochimica nel cervello un aumento del neurotrasmettitore, detto dopamina, ed una diminuzione della noradrenalina, comporterebbero un accentuarsi dei sintomi psicotici; concludendo molto sinteticamente diremo che l’iperattività dopaminergica potrebbe essere la causa dei sintomi come stereotipie, allucinazioni, deliri; la ridotta produzione di noradrenalina invece sintomi autistici, asocialità, ottundimento affettivo-emotivo.3.Ipotesi psicodinamiche.Secondo Freud la schizofrenia è una nevrosi narcisistica, con un ritiro della libido da gli oggetti, ed una regressione a livello dello stadio auto-erotico quando l’Io non è ancora differenziato dal mondo. Le allucinazioni sono frammenti di esperienze infantili rimosse, ed il delirio un tentativo di reintegrarsi con la realtà attraverso il meccanismo della proiezione e dell’elaborazione degli impulsi omosessuali.Jung parla di destrutturazione dell’Io ed attivazione dei contenuti collettivi dell’inconscio. L’Io dello schizofrenico si destoricizza, ossia perde la sua individualità giunge fino alle radici arcaiche ed inconsce della vita psichica, è posseduto dalle passioni, dalle paure e dai conflitti dell’umanità. Jung vedeva una similitudine tra il sogno ed il delirio schizofrenico. Il delirio non ha solo una funzione compensatoria di una realtà inaccettabile ma è un progetto per la soluzione di problematiche esistenziali.Hartmann afferma che è la fragile struttura dell’Io che impedirebbe la maturazione della personalità e la capacità di annullare le energie libidiche aggressive. L’Io è obbligato ad adattarsi alla realtà degli altri e con la rimozione e la censura chiude ogni accesso dell’Es alla coscienza, avremo così una limitazione degli interessi, povertà degli affetti, stereotipie del comportamentodi una personalità schizoide. Con il cedere della censura ed il ritorno del rimosso comparirà la schizofrenia con un libero emergere di tutte quelle energie che erano state trattenute dall’Io.Sullivan presenta la teoria interpersonale della schizofrenia, dove l’Io si struttura grazie ai fattori socio-culturali. La non-approvazione da parte dei genitori e dell’ambiente porta alla non-stima di sè e l’insicurezza pervade la personalità prepsicotica; così che di fronte a delle difficoltà ambientali si ricorre al meccanismo della disattenzione selettiva e della dissociazione delle tendenze istintuali.Arieti sostiene che il soggetto che vive in un ambiente familiare ansiogeno, conflittuale, è frustrato nei suoi tentativi di crescita psicologica. Il paziente non acquista sicurezza e fiducia di sè ed interiorizza immagini negative di se stesso e dei genitori da cui si sente respinto. Il meccanismo difensivo del distacco emotivo è utilizzato per evitare la loro disapprovazione. Fattori psicologici evocatori d’angoscia portano il paziente a regredire a stadi di sviluppo primitivo ed a livelli inferiori di funzionalità con lo scopo di evitare l’ansia. Abbiamo così la sintomatologia psicotica.4.Fattori ambientaliEsistono parecchie teorizzazioni che si basano sul concetto di conflittualità e disarmonia all’interno della famiglia come concausa di un disturbo schizofrenico. Haley presenta la teoria del triangolo perverso secondo cui un’organizzazione patologica avviene quando produce un conflitto continuo ed un disagio psichico in uno o più membri. Il triangolo perverso è una coalizzazione transgenerazionale.Bateson ipotizza la teoria del doppio legame: un soggetto coinvolto emotivamente in una relazione dove è d’importanza vitale discernere il messaggio per una giusta risposta; l’altra persona, invece, esprimerà due messaggi contraddittori; il soggetto non sarà in grado di discernere tra le due richieste. In tale situazione di confusione tra messaggio metaforico e letterario, il soggetto svilupperà una serie di meccanismi di difesa con comportamenti schizofrenici:1)vedere in ogni frase un doppio senso e la sua preoccupazione può portarlo al sospetto ed alla diffidenza; 2)accettare ogni messaggio per il suo esclusivo significato letterario; 3) ignorare i messaggi apparendo riservato e distaccato.
malattia o una predisposizione ad essa. Possiamo, allora, dire che si erediterebbe una predisposizione su cui agirebbe sia il fattore psicologico che quello socio-ambientale che condurrebbe al disturbo schizofrenico.2.Fattori biologici.La schizofrenia sarebbe dovuta ad un difetto anatomico o funzionale cerebrale e non. Le ipotesi biologiche più accreditate sostengono la presenza di un errore chimico- metabolico del funzionamento neuronale di tipo genetico. Secondo l’ipotesi biochimica nel cervello un aumento del neurotrasmettitore, detto dopamina, ed una diminuzione della noradrenalina, comporterebbero un accentuarsi dei sintomi psicotici; concludendo molto sinteticamente diremo che l’iperattività dopaminergica potrebbe essere la causa dei sintomi come stereotipie, allucinazioni, deliri; la ridotta produzione di noradrenalina invece sintomi autistici, asocialità, ottundimento affettivo-emotivo.3.Ipotesi psicodinamiche.Secondo Freud la schizofrenia è una nevrosi narcisistica, con un ritiro della libido da gli oggetti, ed una regressione a livello dello stadio auto-erotico quando l’Io non è ancora differenziato dal mondo. Le allucinazioni sono frammenti di esperienze infantili rimosse, ed il delirio un tentativo di reintegrarsi con la realtà attraverso il meccanismo della proiezione e dell’elaborazione degli impulsi omosessuali.Jung parla di destrutturazione dell’Io ed attivazione dei contenuti collettivi dell’inconscio. L’Io dello schizofrenico si destoricizza, ossia perde la sua individualità giunge fino alle radici arcaiche ed inconsce della vita psichica, è posseduto dalle passioni, dalle paure e dai conflitti dell’umanità. Jung vedeva una similitudine tra il sogno ed il delirio schizofrenico. Il delirio non ha solo una funzione compensatoria di una realtà inaccettabile ma è un progetto per la soluzione di problematiche esistenziali.Hartmann afferma che è la fragile struttura dell’Io che impedirebbe la maturazione della personalità e la capacità di annullare le energie libidiche aggressive. L’Io è obbligato ad adattarsi alla realtà degli altri e con la rimozione e la censura chiude ogni accesso dell’Es alla coscienza, avremo così una limitazione degli interessi, povertà degli affetti, stereotipie del comportamentodi una personalità schizoide. Con il cedere della censura ed il ritorno del rimosso comparirà la schizofrenia con un libero emergere di tutte quelle energie che erano state trattenute dall’Io.Sullivan presenta la teoria interpersonale della schizofrenia, dove l’Io si struttura grazie ai fattori socio-culturali. La non-approvazione da parte dei genitori e dell’ambiente porta alla non-stima di sè e l’insicurezza pervade la personalità prepsicotica; così che di fronte a delle difficoltà ambientali si ricorre al meccanismo della disattenzione selettiva e della dissociazione delle tendenze istintuali.Arieti sostiene che il soggetto che vive in un ambiente familiare ansiogeno, conflittuale, è frustrato nei suoi tentativi di crescita psicologica. Il paziente non acquista sicurezza e fiducia di sè ed interiorizza immagini negative di se stesso e dei genitori da cui si sente respinto. Il meccanismo difensivo del distacco emotivo è utilizzato per evitare la loro disapprovazione. Fattori psicologici evocatori d’angoscia portano il paziente a regredire a stadi di sviluppo primitivo ed a livelli inferiori di funzionalità con lo scopo di evitare l’ansia. Abbiamo così la sintomatologia psicotica.4.Fattori ambientaliEsistono parecchie teorizzazioni che si basano sul concetto di conflittualità e disarmonia all’interno della famiglia come concausa di un disturbo schizofrenico. Haley presenta la teoria del triangolo perverso secondo cui un’organizzazione patologica avviene quando produce un conflitto continuo ed un disagio psichico in uno o più membri. Il triangolo perverso è una coalizzazione transgenerazionale.Bateson ipotizza la teoria del doppio legame: un soggetto coinvolto emotivamente in una relazione dove è d’importanza vitale discernere il messaggio per una giusta risposta; l’altra persona, invece, esprimerà due messaggi contraddittori; il soggetto non sarà in grado di discernere tra le due richieste. In tale situazione di confusione tra messaggio metaforico e letterario, il soggetto svilupperà una serie di meccanismi di difesa con comportamenti schizofrenici:1)vedere in ogni frase un doppio senso e la sua preoccupazione può portarlo al sospetto ed alla diffidenza; 2)accettare ogni messaggio per il suo esclusivo significato letterario; 3) ignorare i messaggi apparendo riservato e distaccato.
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