Le Terme di Stabia, il noto complesso termale dove si praticavano fanghi, massaggi, cure terapeutiche con acque solfuree e macchinari specializzati, sono ormai da tempo lasciate in uno stato di totale abbandono. L’attività, purtroppo destinata a chiudere, per Castellammare di Stabia sarebbe potuta diventare nel tempo una vera e propria fonte di ricchezza anche grazie ai tanti turisti che non perdevano l’occasione di visitare la città e rilassarsi nelle sue terme.
Secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, è proprio per poter far “ripartire il più grande complesso termale del Mezzogiorno d’Italia” e per aiutare i numerosi lavoratori colpiti dal fallimento, che i giorni scorsi hanno addirittura occupato lo stabilimento, che il sindaco di Castellammare Nicola Cuomo ha fatto in modo di ricevere le dovute attenzioni dal Governo nazionale e dalla Regione Campania dando il via ad uno sciopero della fame che dura ormai da quattro giorni.
Nelle ultime ore il sindaco ha ricevuto una telefonata da parte della dirigente generale del Ministero dello Sviluppo economico la quale lo ha rassicurato: “L’esame della problematica sta proseguendo con grande celerità e al più presto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio De Vincenti organizzerà un incontro con Invitalia ed il Ministero del lavoro per individuare i percorsi più idonei da seguire sia per il processo di privatizzazione sia per il sostegno al reddito dei lavoratori”.
Un incontro si terrà anche con la Regione Campania mercoledì prossimo nella Sala Giunta di Palazzo Santa Lucia di Napoli.