Dopo la fallimentare raccolta di cotone, che si compie all’imbocco dell’autunno, gli abitanti del villaggio di montagna ritornano alle loro case, lasciando giù in basso la pianura della Çukurova. A causa dei raggiri egoisti e tirannici del muhtar (il capo villaggio) i contadini hanno potuto raccogliere solo pochi chili di cotone e perciò il ricavato non basterà a coprire i debiti contratti durante l’inverno precedente. Si preannuncia una stagione di sofferenze e sacrifici. Mentre su fra le cime dei monti iniziano a esercitarsi i venti delle bufere invernali, nell’animo dei nostri protagonisti prendono a smuoversi le furie della paura e dell’attesa ossessiva. L’attesa di Adil Efendi che verrà a riscuotere i debiti dell’anno passato e non trovando soldi liquidi si porterà via tutto quel che c’è da portare.
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