“Terrantica”, il legame dell'uomo con la terra sin dalle origini

Creato il 12 maggio 2015 da Marianocervone @marianocervone
Se siete a Roma, o avete intenzione di andarci, di certo una delle vostre tappe sarà il Colosseo. Se deciderete di visitarlo, fino al prossimo 11 Ottobre, l’antico Anfiteatro Flavio sarà palcoscenico, è proprio il caso di dirlo, di una interessante mostra, Terrantica. Volti, miti e immagini della terra nel mondo antico, che raccoglie quasi ottanta reperti provenienti da tutto il mondo, selezionati per l’occasione dagli studiosi Maurizio Bettini e Giuseppe Pucci. L’itinerario è interamente allestito tra i fornici del Colosseo, filo conduttore la terra, forza primordiale da cui trae origine la vita, ma che può anche trasformarsi in infërus. Terrecotte che vanno dal paleolitico antico al neolitico, tra cui spiccano le cosiddette “Veneri del Trasimeno e Marmotta” dalle forme arrotondate, simbolo di prosperità e fertilità, contrapposte alle figure geometriche delle statuette femminili appartenenti alla collezione Goulandris provenienti dai musei di Atene e Cagliari e databili tra il 3200 e il 2300 a.C. Ma nella rassegna trovano posto anche i crateri, i grandi vasi attici, a figure rosse, che raffigurano la genealogia degli dei, ma anche la statua di Demetra, dea delle messi, e la testa di Cerere, divinità materna della terra e della fertilità, riflettono anche l'avvenuta sovrapposizione di numi tutelari fra culti greci e romani. Non solo terra, ma anche sottosuolo e, in particolare, gli inferi e i culti dedicati ad Orfeo, cui, gli iniziati, venivano sepolti con delle laminette dorate, con il testo del rituale o la descrizione dell’aldilà, ma anche delle vere e proprie istruzioni per il viaggio negli inferi. Un viaggio attraverso la terra, la storia, l’arte. Per maggiori informazioni ecco il link.

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