Terrasini, agguato di Pasqua: prende corpo la pista del furto fallito

Prende corpo la pista del furto fallito nel misterioso caso del ferimento del pregiudicato dello Zen, avvenuto nel pomeriggio di Pasqua a Terrasini. L’ipotesi dei carabinieri, è che il padrone di casa non ha esitato a imbracciare la carabina e fare fuoco contro gli intrusi. Il sospetto degli investigatori è che Roberto Sammartino, stesse per mettere a segno un raid nella zona di Terrasini, quindi era pronto a svaligiare una villetta o una casa di campagna. L’uomo, colpito da pallini di piombo all’addome, ha raccontato in modo confuso e contraddittorio, di trovarsi in contrada Gazzara quando è accaduto il fattaccio, mentre i parenti, hanno fornito versioni diverse, tanto che i carabinieri non sono riusciti ad individuare il luogo della sparatoria. Qualcuno ha raccontato di una scampagnata in casa della zia, la quale però, ha negato decisamente. Gli investigatori chiedono quindi la collaborazione dei cittadini, anche se appare improbabile che chi ha sparato si possa fare avanti. I militari sono quindi sulle tracce di chi possiede un fucile nell’area compresa tra Terrasini e Partinico. Per Sammartino, accompagnato subito dopo il ferimento all’ospedale Civico, la prognosi è di 15 giorni. I carabinieri stanno cercando di tracciare un profilo più preciso dell’uomo di 39 anni che comunque risulta pregiudicato per rapina e reati contro il patrimonio.