AL Presidente del Consiglio Comunale di Terrasini
E p.c. al Sindaco del Comune di Terrasini
Con il presente documento, il sottoscritto dichiara la fuoriuscita dal gruppo consiliare di maggioranza Terrasinus e la nuova posizione di indipendenza in seno al Consiglio Comunale. Una decisione maturata nel tempo, sofferta ma consapevole, condivisa con il gruppo di giovani che mi sostengono. Non voglio entrare nel merito delle singole scelte amministrative, delle azioni portate avanti o di quelle non portate avanti. Sicuramente non mi appartiene il modus operandi di un’amministrazione che reputo troppo lontana dal cittadino, a cui, ho comunque voluto dare fiducia e sostegno per oltre un anno. Periodo durante il quale non c’è stata quella prospettata e tanto auspicata inversione di tendenza nell’azione amministrativa, che aveva portato alla nascita di questa maggioranza. L’impegno ammirabile che il sindaco e la sua squadra stanno mettendo in campo oggi non bastano più per far fronte alle difficoltà oggettive in cui versa il nostro paese. Nessuno è in grado di fare miracoli ma sicuramente serve un bagno di umiltà ed un’inversione di rotta che coinvolga tutti i settori della macchina comunale e che riporti la politica e i suoi rappresentanti al centro dell’azione amministrativa. Azione amministrativa che ha bisogno di una presa di responsabilità da parte di chi è stato democraticamente eletto dal popolo come suo rappresentante e solo ad esso deve guardare. Azione amministrativa che non può esimersi da un coinvolgimento reale e totale del consiglio comunale, massimo organo di rappresentanza democratica, spesso relegato ad organo di mera ratifica di decisioni già prese da altri. Problematica di rilevanza vitale per il nostro paese, quali l’emergenza rifiuti, la differenziata, il randagismo, la regolamentazione urbanistica, il decoro urbano, il rilancio del settore turistico-commerciale, i servizi al cittadino, il sociale, le politiche giovanili e etc. hanno bisogno di risposte coraggiose e concrete che fino ad oggi sono mancate o non sono state soddisfacenti e le colpe non possono essere attribuibili solo agli altri o al difficile momento storico. La mia nuova posizione non sarà certo di puro ostracismo, ma slegato da qualsiasi vincolo o criterio di maggioranza o opposizione, accoglierò tutte quelle proposte o azioni che reputerò utili ed importanti per il nostro paese; continuando a spendermi specie in quei settori, sport, associazionismo, sociale, randagismo etc. che da sempre mi hanno visto impegnato, come terrasinese prima ancora che come rappresentante istituzionale e che oggi vivono una situazione di stallo, se non di regressione, a cui non ci si può rassegnare. Dario Giliberti