Terremoto a Casamicciola, paura tra la gente di Ischia

Creato il 11 dicembre 2013 da Makinsud

Attimi di tensione si sono vissuti ieri a Casamicciola, nell’isola di Ischia, dove è stata registrata una scossa di terremoto stimata, dall’Osservatorio Vesuviano, intorno a una magnitudo di 1,5 della scala Richter.
Momenti di paura per la popolazione della piccola isola della costa campana, che ha udito un forte boato, seguito dalla vibrazione del terreno e delle abitazioni.
Il terremoto, pur non essendo molto potente in termini di magnitudo, ha avuto un epicentro molto superficiale, situazione che ha fatto avvertire maggiormente la scossa di terremoto da parte della popolazione dell’isola di Ischia. Al momento, non si registrano danni a persone o cose, né a Casamicciola né in altre zone dell’isola di Ischia, ma soltanto grande spavento da parte della popolazione anche perché tale evento sismico potrebbe essere collegato alle varie scosse di terremoto che si stanno avvertendo nel Sud Italia ormai da qualche anno.

Dopo il tragico terremoto dell’Aquila, nell’aprile del 2009, si sono susseguiti diversi eventi sismici in Sicilia e in Calabria, soprattutto nelle zone del Pollino (con il terremoto dell’ottobre 2012 a Mormanno) e nella Valle del Crati. Molto probabilmente l’evento sismico registrato a Ischia potrebbe collegarsi alla spettacolare eruzione vulcanica dell’Etna, avvenuta qualche giorno fa,  che ha fatto tremare (e non solo per la paura) anche la popolazione della vicina Calabria meridionale per i boati che echeggiavano nell’aria.

Purtroppo, il comune di Casamicciola conosce bene la potenza devastante dei terremoti. La piccola cittadina, infatti, fu completamente distrutta da un evento sismico nel 1883. In piena estate, era il 28 luglio, in 13 secondi interminabili una scossa di tipo sussultorio e ondulatorio, con magnitudo 5,8, rase al suolo il comune e anche qualche paese limitrofo. Tra le vittime di quella tragedia vi furono anche i genitori e la sorella del filosofo, scrittore e principale esponente del liberismo del Novecento, Benedetto Croce, allora diciassettenne, che venne estratto vivo dalle macerie.

Proprio in riferimento alla violenza e alla terribile devastazione collegate a quell’evento sismico del 1883, nacque l’uso della locuzione “Qui succede Casamicciola”, proprio affermare “qui succede un putiferio, un evento che getta nel panico la popolazione”.


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