Terremoto e Piano Casa, arrivano i fondi del Cipe

Creato il 13 luglio 2012 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT

Nella seduta dell’11 luglio 2012, il Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) ha, innanzitutto, reso certi i finanziamenti disponibili per il Piano Casa, per la ricostruzione post terremoto in Emilia Romagna e per la ricostruzione del Palazzo del Governo de L’Aquila. Inolre, ha sbloccato 1,4 miliardi di euro del Fondo Sviluppo e Coesione per il Sud Italia e dato il via libera ai contratti di programma Anas (1,6 mld).

I terremoti in Emilia e a L’Aquila e il Piano Casa
Per quanto riguarda gli edifici danneggiati dal terremoto in Emilia Romagna e Abruzzo, il Comitato ha approvato, a carico del Feasr, un contributo di solidarietà di 50 milioni di euro in favore delle Regioni colpite dagli eventi sismici, così suddivisi:
- 6,3 milioni di euro per l’Abruzzo. Il Cipe ha assegnato circa 23,8 milioni di euro per la ricostruzione e la rifunzionalizzazione del palazzo del Governo nella Città di L’Aquila;
- 43,6 milioni di euro per l’Emilia Romagna. 50 milioni di euro sono stati destinati a favore di interventi per gli edifici scolastici danneggiati dagli eventi sismici del maggio scorso.
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Per il Piano Casa, o Piano nazionale per l’edilizia abitativa, sono stati sbloccati gli schemi di accordi di programma delle Regioni Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia e della provincia autonoma di Bolzano. Vengono autorizzate la costruzione e la riqualificazione di 203 alloggi a uso sociale, con un costo totale di 38,2 milioni, di cui 14,7 milioni di finanziamenti statali.
Viene così completata l’assegnazione dei 378 milioni di euro di fondi statali inizialmente previsti dal Piano casa per l’insieme delle regioni. L’investimento complessivo è perciò di quasi 3 miliardi tra fondi pubblici e privati.

Gli altri fondi: infrastrutture, Sud e programmi di sviluppo rurale
Per quanto riguarda le grandi opere e le infrastrutture, il Cipe ha dato parere positivo ad alcuni atti relativi ai contratti di programma che regolano i rapporti tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT) con l’Anas S.p.A. con cui vengono finanziati gli investimenti e i servizi relativi al sistema stradale. Si tratta dell’atto aggiuntivo al Contratto di programma Anas 2011, relativo agli investimenti (33,7 milioni di euro) per interventi di manutenzione straordinaria.
Poi, il Contratto di programma Anas 2011 relativo ai servizi (608,5 milioni di euro per manutenzione ordinaria e sicurezza, vigilanza, monitoraggio strade e infomobilità). Si parla inoltre del contratto di programma 2012 (che comprende la parte investimenti, per 315 milioni di euro, e la parte servizi per 629 milioni).
Il Cipe ha infine approvato il progetto definitivo della parte stradale del nodo “ferro-stradale” di Casalecchio di Reno (160 milioni di euro, a carico di Autostrade per l’Italia).
Ricordiamo che per quanto riguarda le infrastrutture e i project bond, siamo in attesa del decreto interministeriale per la determinazione delle garanzie minime necessarie per questi titoli (leggi Infrastrutture e project bond, presto un decreto ‘ad hoc’)

Per il Sud sono stati sbloccati quasi 1,4 miliardi, per la programmazione delle risorse del Fondo sviluppo e coesione. Le risorse assegnate in base al merito ammontano complessivamente a circa 326 milioni di euro. Dichiara il Cipe: “Si tratta dei Premi intermedi del sistema degli Obiettivi di Servizio, assegnati alle 8 Regioni del Mezzogiorno – Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia – in relazione ai risultati conseguiti entro la fine del 2010 sulla base di indicatori di risultato relativi a istruzione, servizi di cura per l’infanzia e gli anziani, raccolta dei rifiuti, servizi idrici”.
700 milioni sono stati ripartiti secondo la chiave di riparto standard del fondo.

Il Cipe ha infine approvato la ripartizione, tra Regioni e le Province autonome, delle risorse comunitarie aggiuntive del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Si tratta di 693,8 milioni per il finanziamento dei relativi programmi di sviluppo rurale 2007-2013 e per la ripartizione delle risorse complessive a carico del Fondo di rotazione per il perido 2011-2013.


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