Terremoto in Emilia. E pure giù al nord

Creato il 20 maggio 2012 da Scribacchina

La vita è bella perch’è imprevedibile, soliti lettori.
Meglio sarebbe se detta imprevedibilità fosse sempre positiva; non è il caso del terremoto di questa notte, che fece gran danni in Emilia e omaggiò di qualche spavento pure la pianura Padana, residenza della vostra Scribacchina.
Tranquilli, son indenne.

Mando, oggi, un pensiero d’incoraggiamento ai romagnoli.
Ma anche agl’aquilani: nonostante sian passati ben tre anni dal fattaccio e i colleghi scribacchini siano disinteressati all’argomento, nulla pare muoversi sul fronte ricostruzione.
M’illudo che qualcosa possa cambiare.

Torno ora alle mie bisogne.
Ma prima d’imbracciare il fido quattro corde nero, di disporre le pagine dello spartito in bell’ordine e di far tremare il pavimento (stavolta positivamente) colle vibrazioni dell’amplificatore, fatemi condividere una cosuccia che definir
«da brivido» è troppo, troppo, troppo riduttivo:


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