Contro l’annessione della Crimea alla Russia si organizzano le donne con una pagina Facebook “Don’t Give It to a Russian”. Il significato è chiarissimo, “non fate l’amore con i russi” Lo slogan della campagna di sciopero recita “combattere il nemico con ogni mezzo” e riprende il verso di una poesia dell’umanista ucraino Taras Shevchenko.
Intanto in Ucraina iniziano a boicottare persino i prodotti russi. Lo sciopero dell’amore poi ha già trovato tanti proseliti e sono nate persino le magliette . Da quel che si apprende le donne e le ragazze ragazze ucraine hanno preso in prestito un verso del poeta Taras Shevchenko, che in uno scritto del 1838 esortava una donna di nome Kateryna: “Fall in love, o dark-browed maidens, but not with the Moskaly” (cedi all’amore, o vergine bruna, ma non con i russi). L’obiettivo dichiarato del movimento è quindi quello di boicottare la Russia con qualsiasi mezzo, anche con il (non) sesso.