Se queste sono le premesse attendo con ansia il 2013! Sarà infatti una sfida ambigua: da un lato, se il Movimento ha avuto un risultato così eclatante alle amministrative dove, a rigor di logica, la protesta dovrebbe essere meno sentita in quanto l'operato dei sindaci è certamente più oggettivo rispetto alle politiche dove intervengono più prepotentemente le "ideologie" (o ciò che ne rimane) allora nel 2013 è facile dire che il Movimento 5 Stelle andrà ben oltre le aspettative e i sondaggi.
Dall'altro lato tuttavia, appunto per questi residui ideologici, che sono un'arma a doppio taglio, le persone potrebbero essere orientate a votare un partito per non far vincere l'altro, per scongiurare la sciagura di altri cinque anni di PDL. E' anche vero che oggi come oggi i partiti sono delegittimati nella loro totalità e che hanno problemi di alleanza piuttosto rilevanti: PDL e Lega, nel caso tornassero inisieme, non vinceranno mai le elezioni, ma PD+IDV+SEL arriveranno al 51%? Ho i miei dubbi.
L'unica alleanza sicura di governare sarebbe PDL+PD+UDC, insomma il solito vomitevole inciucio.
D'altra parte, pur essendo auspicabile, pensare al Movimento 5 Stelle che arriva al 51% mi è obiettivamente difficile. Di conseguenza il problema dell'ingovernabilità è qualcosa da tenere a mente: potremmo facilmente ritrovarci nella stessa situazione politica della Grecia dove formare un governo è, di fatto, impossibile.
Il futuro è dunque un'incognita, oggi c'è però la certezza di avere un'Italia migliore.
p.s. Napolitano l'hai sentito il boom?