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TESS OF THE D'URBERVILLES. A pure woman - Thomas Hardy

Creato il 06 febbraio 2013 da Lalettricerampante
TESS OF THE D'URBERVILLES. A pure woman - Thomas Hardy Nelle campagne dell'Inghilterra vittoriana cresce Tess, creatura incantevole e pura. Ma né la sua bellezza, né l'innocenza la salveranno da un destino di brucianti passioni. Per Alec d'Urberville, bello, ricco, potente e nobile: il seduttore al quale la giovane sembra legata da un vincolo più forte di ogni disperazione, più forte di ogni sentimento. E per Angel Clare, l'amore di gioventù appena intravisto, a lungo sognato, posseduto, perduto, ritrovato. Degradazione e alti ideali ha messo il destino sulla strada di Tess. Ma non sempre è così facile distinguerli...
Lo so, giusto l'altro giorno vi avevo detto che tendo a non rileggere libri che ho già letto in passato, se non in casi davvero eccezionali. Però dai, trovare a gratis in lingua originale uno dei proprio classici preferiti, credo possa rientrare in questa categoria. E quindi l'ho scaricato e l'ho riletto...
Ho conosciuto questo romanzo grazie alla mia professoressa di inglese del liceo che era riuscita, con la sua appassionata spiegazione, a farmene innamorare. E spesso mi capita di chiedermi perché altri classici della letteratura inglese sono così diffusi e conosciuti (quasi "di moda" verrebbe a dire), mentre altri, altrettanto meritevoli, sono ignorati dai più. Tess è uno di quei romanzi che a mio avviso, almeno qui in Italia, non ha il successo e il seguito che meriterebbe. In molti l'hanno sentito nominare, per carità, però sono pochi quelli che lo hanno effettivamente letto. Forse lo stile di Hardy, molto descrittivo e con un narratore un po' particolare, non attira i più. Forse non è ambientato nel periodo giusto o la trama, almeno a prima vista, può lasciare un po' perplessi. Non saprei davvero darmi una spiegazione...
Ammetto però che mi dispiace, perché io adoro questo libro e la sua disgraziata protagonista con tutta me stessa. Una giovane donna, Tess, una ragazza innocente e pura, in balia dei sentimenti e delle situazioni in cui spesso si ritrova suo malgrado, a causa di due uomini (lasciatemelo dire, uno più stronzo dell'altro). C'è Alec D'Urberville, tra le cui grinfie Tess finisce quasi per caso, dopo aver scoperto che la sua famiglia è imparentata con questi D'Urberville: l'idea dei genitori della ragazza è quella di mandarla lì a lavorare e poi, chissà, a sposarsi con qualche gentiluomo. Tess non può dire di no: il padre è troppo malato, la madre è sempre incinta e l'unica fonte di sostentamento della famiglia, un cavallo, è morto in un incidente per causa sua. Ben presto però dovrà trovarsi a fronteggiare i tentativi di seduzione, sempre più diretti, di Alec, che vorrebbe aggiungerla alla sua collezione di donne. Tess farà di tutto per resistere, ma invano. Dovrà tornare a casa e nascondere in qualche modo la sua vergogna più grande. Difficile, in un paesino di campagna dove tutti parlano e tutti giudicano. Tess partirà di nuovo, per andare a fare la mungitrice in una fattoria lontana, dove nessuno sa nulla di lei né del suo passato. Qui conoscerà Angel, bello come il nome lascia presupporre, di cui si innamorerà ricambiata perdutamente. Tess prova a respingerlo, invano, e i due si sposeranno prima che lei riesca a rivelargli il suo segreto. Lo farà, la prima notte di nozze. E lui la lascerà sola, incapace di accettare e perdonare il passato. Tess si ritrova di nuovo suo malgrado a dover affrontare la vita e tutte le difficoltà che questa le mette davanti da sola, a causa di una colpa che la perseguiterà per sempre. Tornerà a farsi vivo Alec, forse pentito di quello che aveva fatto e ancora innamorato di lei. Tess, ancora una volta cercherà di resistere. E ancora una volta sarà invano. Però poi Angel torna... e di colpo tutti i sensi di colpa, il dolore, le ingiustizie subite prenderanno il sopravvento, portando la ragazza a compiere un ultimo gesto disperato.
Non so dirvi onestamente perché ami così tanto questo romanzo. Solitamente personaggi come quello di Tess mi verrebbe da prenderli a schiaffi, da urlare loro di reagire e di non cedere. Eppure in lei c'è qualcosa che rende il suo destino inevitabile, come se fosse segnato e come se nessuna sua reazione diversa da quella che ha avuto potesse cambiare nulla. A schiaffi invece, e senza nessuna scusante, prenderei invece Angel, a mio avviso vero responsabile di tutte le sofferenze e i problemi della donna. Su Alec preferisco non esprimermi invece, perché nonostante sia alla terza lettura ancora non sono riuscita a farmi un'idea precisa (stronzo è stronzo eh... però secondo me sul finale si riprende).
Mi piace molto il modo utilizzato da Hardy per descrivere tutto questo: espressioni, parole che dimostrano una forte empatia per la ragazza (per quello difficilmente può risultare antipatica) e una forte critica nei confronti del destino che a volte si accanisce contro chi non se lo merita.
Insomma, se non avete mai sentito parlare di questo romanzo o se lo conoscete ma non l'avete mai letto, vi consiglio davvero di dargli un'opportunità. Perché se la merita davvero!
Titolo: Tess of the D'Urberville- A pure woman
Autore: Thomas Hardy
Pagine: 384
Anno di pubblicazione: 1891
E-book in lingua originale gratuito: Tess of the D'Urberville


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