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Tessera del tifoso per tutti: critica alla critica

Creato il 29 agosto 2010 da Enmig

Vorrei iniziare ringraziando freedomforfans per la critica che ha avanzato al mio articolo precedente: “Tessera del tifoso: ultras imbufaliti. Sarà mica che funzioni?”
La ringrazio perchè è una critica costruttiva che mi aiuta ad approfondire il pensiero che esposi riguardo alla tessera del tifoso.
E’ naturale che il mio articolo susciti fisiologici malumori anche perchè volutamente provocatorio, ma lo difendo senza remore dall’accusa di reazionario e di violento. Ne è invece il contrario, le spiego perchè.
Innanzitutto vorrei sottolineare che la metafora “usare il bastone, non la carota” era per l’appunto una metafora. Io ripudio ogni tipo di violenza. Ma proprio per questo sono per la linea del pugno duro. In senso lato, sia chiaro a tutti!
Sono infatti convinto che solo con le formule più severe -anche restrittive se necessario- ma sempre nei limiti puramente legislativi, si possa impedire a priori l’andazzo violento che da fin troppo tempo si perpetua e si alimenta nei nostri stadi.
Perchè è vero, qui di violenti si parla: ma non siamo nè io (che posso anche lasciar dire), nè tantomeno le forze dell’ordine che fanno semplicemente il loro mestiere. Almeno negli stadi (il G8 di Genova è invece un’altra tragica storia) non ho sinceramente mai sentito dire che siano i poliziotti ad attaccar briga. Se lei sì, me ne faccia presente. Le sarò grato.
E non mi tiri fuori i tifosi coinvolti negli scontri, anche se innocenti. Quelli ci sono e ciò indigna anche e soprattutto me. I poliziotti in quel caso sbagliano ma non dimentichiamoci il contesto: vengono provocati con minaccia verbale e violenza fisica da persone invece ben colpevoli, nel bel mezzo di un caos di fumogeni, rumori e folla impazzita, chi per innocente panico, chi per rea intenzione.
Le mele marce comunque ci sono, da una parte e dall’altra (vedi Spaccarotella) ed è proprio per questo che la violenza negli stadi va stroncata non sul nascere, prima.
La sua seconda critica è molto più interessante.
Lei dice : “La sua proposta di non consentire l’ingresso ai tifosi ospiti nei settori riservati ai supporters di casa è logica ma irrealizzabile!”
E sostanzia ragionevolmente la sua tesi ponendo la domanda: come si fa a sapere se i tifosi sono per la squadra di casa o per quella in trasferta? E quindi se possono o meno entrare nei settori di casa?
Ha ragione a criticarmi, nel mio articolo ho omesso questo particolare non secondario. Faccio mea culpa.
Ma lei stesso si risponde ottimamente da solo e propone una soluzione che mi anticipa in pieno!
Lei dice: allora estendiamo la tessera a tutti.
E io le rispondo: perchè no?
Innanzitutto la potremo fare gratuita, con qualche fondo in più del governo. Tra l’altro il Milan già ha inviato gratis la tessera ai propri tifosi e la Juventus la darà in omaggio a chi si abbona.
Ne esenterei soltanto i ragazzi di età inferiore a 14 anni e gli anziani, e magari altre categorie protette come i disabili di una data gravità o le donne incinte.
Ma infine lei mi potrebbe ribattere con l’accorata chiusa del suo commento: “Ma a questo punto perché non inserire un microchip sotto pelle o un bel marchio in fronte: come per le bestie…”.
Per rispondere le ricordo che la tessera non presenta alcun microchip da inserire sotto pelle ed anzi non ha granchè di tecnologico. Lei si aggrappa all’ultimo argomento degli strenui oppositori della tessera: la privacy.
Con la scusa del rispetto della privacy un certo signore, per continuare in santa pace a fare i comodi suoi non si sa quanto leciti, voleva, che dico, vuole limitare fortemente un mezzo formidabile della giustizia: le intercettazioni.
Noto in questo una strana somiglianza che non le fa onore.
La paurosa violazione della privacy nella tessera è che, poichè collegata a tutta una serie di agevolazioni, potrebbe facilitare la costruzione del profilo delle persone. Sia anche vero. Ma ha presente in che mondo viviamo?
Possedere una carta di credito o un abbonamento telefonico è molto peggio.
Va bene, facciamo un patto.
Io strapperò in mille pezzi la mia tessera del tifoso. Lei però butta a mare mastercard e telefonino.

 


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