Al minuto 11 Craig Gilroy fa subito capire perchè, a 21 anni, è titolare nell'Irlanda: Sexton lo imbecca con un passaggio all'interno, l'ala di Ulster resiste al primo placcaggio e si fuma il secondo avversario con l'outside step prima di segnare la prima meta dell'incontro, Sexton la trasforma ed è 7 a 0.
Sulla ripresa del gioco gli Irish commetto un'ingenuità che costa loro il calcio di punizione, Nicolas Sanchez lo piazza e fa 7 a 3 al 14esimo.
Passano due minuti e una difesa troppo leggera dei Pumas esalta le abilità di Darcy e Sexton che combinano tra di loro prima che l'apertura segni la seconda meta di giornata; Sexton ci aggiunge poi anche la trasformazione ed è 14 a 3.
Gli ospiti recuperano il pallone sul calcio di rinvio e si conquistano un altro penalty che Sanchez indirizza bene tra i pali, 14 a 6.
Al 22esimo l'Irlanda lancia una touch sui 5 metri argentini, Ryan la conquista bene e dalla successiva maul si stacca Richardt Strauss che segna la terza meta irish in bandierina, 19 a 6.
Alla mezzora la prima buona azione in verticale dei Pumas li porta fino a 2 metri dalla marcatura ma ne escono solo col calcio di punizione che Sanchez manda a bersaglio, 19 a 9.
Al 33esimo ancora grande Irlanda: Bowe recupera superbamente un up and ander e innesca la marea verde; l'azione culmina con la meta in bandierina di Simon Zebo, Sexton è sfortunato nella trasformazione perchè coglie il palo.
L'ultima azione del tempo è argentina: gli ospiti difendono bene su un attacco irish, conquistano un calcio piazzabile ma stavolta Sanchez sbaglia.
Il secondo tempo si apre come si era concluso il primo: calcio piazzato di Sanchez, stavolta il risultato è favorevole e l'Argentina si porta sul 24 a 12.
Non passano che due minuti e un pack irlandese in grande spolvero spazza via quello avversario, conquistandosi il calcio di punizione che Sexton manda a bersaglio per il 27 a 12.
Al minuto 47 la stupenda combinazione dei trequarti di casa da il la all'azione che culmina col calcetto di Sexton su cui si avventa Tommy Bowe che schiaccia in meta; altro palo di Sexton nella successiva trasformazione.
Irlanda in controllo del match: grandi mani ma anche povera difesa argentina e Jonathan Sexton segna la sua seconda meta personale a cui ci aggiunge anche la gran trasformazione dall'angolo per il 39 a 12.
I Pumas ci provano attorno al minuto 59 ma gli attacchi non sono convinti e la difesa riesce a rubar palla.
Al 63esimo monta un po' di frustrazione: gli animi si scaldano e Bustos scaglia il pallone contro Healy, inevitabile il cartellino giallo per lui.
Al 73esimo altra fiammata dei trequarti verdi: calcetto di Earls su cui si fionda Tommy Bowe che segna la sua personale doppietta; la trasformazione è di Ronan O'Gara che fa registrare il cap numero 126!
Gli ultimi tre minuti di match sono argentini: i Pumas riescono a segnare due mete di consolazione, la prima con Tomas Leonardi, trasformata da Juan Martin Hernandez, e la seconda con Juan Martin Fernadez Lobbe. Il punteggio finale rimane comunque pesante, 46 a 24 per gli Irlandesi.
Una sola squadra in campo a Dublino, l'Irlanda che sciolina classe e grandi skill soprattutto nei trequarti; anche in mischia comunque si danno da fare e il più attivo è un grande Donnacha Ryan che non fa certo rimpiangere uno come Paul O'Connell e alla fine si merita anche il titolo di Man of the Match.
I Pumas però sono giustificabili: il loro paradosso è di essere una formazione dell'emisfero sud composta per lo più da gente dell'emisfero nord e quindi per loro il riposo non esiste mai; per farvi capire ora Springbocks, Wallabies e All Blacks (tra una settimana) andranno in vancanza i Pumas invece tornano all'Aviva Premiership e al Top 14 e non è certo facile per cui si può capire che negli utlimi due test abbiano un po' giocato col freno a mano tirato.
Marcature per Irlanda: Mete: Gilroy, Sexton 2 , Strauss, Zebo, Bowe 2 Trasformazioni: Sexton 3, O'Gara Piazzato: Sexton
Marcature per Argentina: Mete: Leonardi, Fernandez Lobbe Trasformazione: Hernandez Piazzati: Sanchez 4 Cartellino giallo: Bustos
Irlanda: 15 Simon Zebo, 14 Tommy Bowe, 13 Keith Earls, 12 Gordon D'Arcy, 11 Craig Gilroy, 10 Jonathan Sexton, 9 Conor Murray, 8 Jamie Heaslip, 7 Chris Henry, 6 Peter O'Mahony, 5 Mike McCarthy, 4 Donnacha Ryan, 3 Mike Ross, 2 Richardt Strauss, 1 Cian Healy.
A disposizione: 16 Sean Cronin, 17 Dave Kilcoyne, 18 Michael Bent, 19 Donncha O'Callaghan, 20 Iain Henderson, 21 Eoin Reddan, 22 Ronan O'Gara, 23 Fergus McFadden.
Argentina: 15 Juan Martin Hernandez, 14 Gonzalo Camacho, 13 Marcelo Bosch, 12 Santiago Fernandez, 11 Juan Imhoff, 10 Nicolas Sanchez, 9 Martin Landajo, 8 Leonardo Senatore, 7 Juan Manuel Leguizamon, 6 Juan Martin Fernandez Lobbe, 5 Julio Farias Cabello, 4 Manuel Carizza, 3 Maximiliano Bustos, 2 Eusebio Guinazu, 1 Marcos Ayerza.
A disposizione: 16 Agustin Creevy, 17 Nahuel Lobo, 18 Francisco Gomez Kodela, 19 Tomas Vallejos, 20 Tomas Leonardi, 21 Nicolas Vergallo, 22 Gonzalo Tiesi, 23 Manuel Montero.