Test Match: l'Australia risorge a Twickenham

Da Superale @superale76
L'Inghilterra aspetta a Twickenham, di fronte a 81361 spettatori, un'Australia che deve assolutamente far risultato dopo l'inguardabile match di Parigi della settimana scorsa.
Non passano che due minuti e, da un up and under di Care, nasce il fallo sulla ricezione Aussie, calcio per Toby Flood e l'apertura Tigers non sbaglia, 3 a 0.
Al dodicesimo, da un gran buco di Michael Hooper, gran talento questo ragazzo e non per niente alla fine sarà Man of the Match, nasce il drop di sinistro di Berrick Barnes che pareggia.
Altro giovane, altro bel giocatore, Nick Cummins che si invola lungo la touch, sfonda su Sharples e da il là ad un'azione vanificata solo dai poveri passaggi di Phipps.
Al minuto 23 l'Inghilterra attacca bene, l'Australia si rifugia nel calcio di punizione e Flood non perdona, 6 a 3.
Gli ospiti sembrano decisamente più pimpanti oggi, alla mezzora infatti conquistano il calcio di punizione che Barnes sfrutta per livellare di nuovo il punteggio, dopo aver messo pesantemente in difficoltà la difesa dei padroni di casa con degli ottimi attacchi.
A sei dalla fine del primo tempo, nuovamente Inglesi avanti, nuovamente grazie al piede di Flood; il gioco riparte e, sul calcio alto di Care, Barnes e Beale giocano la palla a Phipps che prende un gran buco e lancia superbamente Nick Cummins che vola in meta, 9 a 11.
Al 39esimo Care gioca velocemente un calcio piazzabile, la palla arriva a Manu Tuilagi che riesce ad arrivare in meta nonostante la difesa disperata, Flood sbaglia la trasformazione e il punteggio rimane sul 14 a 11.
Primo quarto d'ora di ripresa con una sola squadra in campo, l'Australia che si guadagna tre occasioni piazzali che Berrick Barnes sfrutta per portare i suoi sul 20 a 14.
Gli Inglesi si svegliano attorno al 56esimo dopo una gran presa di Lunchbury e una penetrazione mostruosa di Vunipola, l'azione si sviluppa e Ashton arriva a pochi centimetri dalla meta.
Seguono 5 minuti in cui i padroni di casa rinunciano a piazzare per tentare di cogliere il bersaglio grosso ma, prima la difesa e poi un superbo grillotalpa di Ashley-Cooper, sventano il pericolo.
Si entra nell'ultimo quarto d'ora di match e prima la troppa precipitazione e poi la difesa degli ospiti riescono a congelare il punteggio sul 20 a 14 per gli ospiti.
Grande vittoria, di prestigio, che serve a dar morale alla truppa di Robbie Deans che in settimana ha perso anche Pat McCabe per l'ennesimo infortunio; è indubbio che l'aver recuperato uno come Berrick Barnes da quella qualità in più che ti aiuta se vuoi portare a casa il match. L'Inghilterra subisce una battuta d'arresto in un match che avrebbe potuto anche vincere, a volte però la troppa precipitazione e il non voler andare per i pali non sono delle buone idee.
Marcature per Inghilterra: Meta: Tuilagi Piazzati: Flood 3
Marcature per Australia: Meta: Cummins Piazzati: Barnes 4 Drop: Barnes
Inghilterra: 15 Alex Goode, 14 Chris Ashton, 13 Manu Tuilagi, 12 Brad Barritt, 11 Charlie Sharples, 10 Toby Flood, 9 Danny Care, 8 Thomas Waldrom, 7 Chris Robshaw (c), 6 Tom Johnson, 5 Geoff Parling, 4 Tom Palmer, 3 Dan Cole, 2 Tom Youngs, 1 Joe Marler.
A disposizione: 16 David Paice, 17 David Wilson, 18 Mako Vunipola, 19 Joe Launchbury, 20 Tom Wood, 21 Ben Youngs, 22 Owen Farrell, 23 Mike Brown.
Australia: 15 Berrick Barnes, 14 Digby Ioane, 13 Adam Ashley-Cooper, 12 Ben Tapuai, 11 Nick Cummins, 10 Kurtley Beale, 9 Nick Phipps, 8 Wycliff Palu, 7 Michael Hooper, 6 Dave Dennis, 5 Nathan Sharpe (captain), 4 Sitaleki Timani, 3 Ben Alexander, 2 Tatafu Polota Nau, 1 Benn Robinson.
A disposizione: 16 Stephen Moore, 17 James Slipper, 18 Sekope Kepu, 19 Radike Samo, 20 Liam Gill, 21 Brett Sheehan, 22 Mike Harris, 23 Drew Mitchell.

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