Appurato il fatto che nel mondo non ci sono e non ci saranno mai un pari trattamento e delle pari opportunità, accantoniamo per il momento questo concetto di pura fantasia ipocrita.
Mi vien così da pensare..e per quanto riguarda gli animali? Vale anche per loro quanto detto prima? Ci sono animali più “importanti” di altri? O che addirittura valgono di più?
- La risposta è SI, se pensiamo, ad esempio, alla figura del capo-branco, perchè in effetti lui dirige e comanda il gruppo e che allo stesso tempo ha anche più responsabilità; ma vi è, tuttavia, una sostanziale differenza tra loro e l’essere umano: vi è sempre un rapporto di grande rispetto reciproco, che li lega l’uno all’altro;
- La risposta è NO, se si considerano gli animali in quanto esseri viventi: io credo che ci siano semplicemente animali più fortunati di altri, avvantaggiati magari perchè sono più amati, o magari perchè possono vivere tranquilli nel loro habitat naturale senza influenze esterne, senza mancanza di cibo ecc. , ed è questa in sostanza la fortuna di cui parlavo prima.
Non si può nemmeno dire che ci sono vite che valgono effettivamente meno di altre, perchè nel caso di cui vi voglio parlare io, la VITA NON VALE ASSOLUTAMENTE NIENTE. Sto parlando di quei 115 milioni di animali che vengono uccisi barbaramente dai e nei test, con i quali si ricava un bel mascara, una buona crema idratante o un rossetto scintillante, e che a volerla mettere in termini matematici si può indicare formulando un’eguaglianza: test : animali = X : uomo
dove X è ipocrisia, egoismo, crudeltà, mania di eccellere per vendere un prodotto “migliore” (almeno secondo loro, perchè così non si può certo definire), dove X è una grande incognita allo stesso tempo molto chiara: dove X è una croce che indica dolore, sofferenza inferta, paura e non rispetto per la vita degli animali.