di Costanza Bucci
Giovedì sera si è svolta alla Libreria Melbookstore di Firenze la presentazione del nuovo libro di Massimo Mannucci, Testa o croce.
Il protagonista, il commissario Amabile, è alle prese con un intricato omicidio che metterà alla prova il suo ingegno e il suo cuore. Lo svolgersi della vicenda rimanda al titolo del romanzo dove le decisioni vengono prese dal lancio di una moneta e dove spesso l’intuito del commissario dovrà lottare con l’evidenza delle prove scientifiche.
L’autore durante l’incontro ha sottolineato che il suo intento era quello di provocare il lettore a porsi delle domande, coinvolgendolo nell’indagine a tal punto che alla fine si troverà anche lui a fare testa o croce.
Un incontro interessante a cui è seguito un vivace dibattito. Massimo, riservato ed equilibrato come il suo protagonista, ha saputo infatti attirare l’attenzione dei presenti raccontando anche della sua esperienza di Pubblico Ministero a Livorno: le vicende giudiziarie sono fatti che travolgono improvvisamente la vita degli uomini e che ne condizionano in maniera più o meno evidente l’intera loro esistenza.
Massimo Mannucci vive e lavora come magistrato a Livorno. Per Sef ha scritto Cactus, otto storie di crimine, Il Maestro e Testa o croce. Tutte le sue opere sono disponibili anche in versione digitale (ePub).