L'ho fatto! L'ho fatto si, ormai i soldi non me li da indietro nessuno, ieri mi son sparato in sala Dragula in 3D.
Si è scritto e si è detto di tutto sul conto del maestro Argento, dai detrattori più insistenti che lo bacchettavano ai fedelissimi coi paraocchi (Luigi Cozzi e Gabriele Albanesi) che lo esaltavano ad ogni inquadratura. Io lo ammetto, sono (sono stato forse suona più appropriato) un accanito fan di Dario, questo per via della mia passione per il genere horror/splatter e di tutta quella roba che cola nei b-movies. Per questo Dracula chiunque penso partisse prevenuto giustificandosi sul fatto che Darione era ormai vecchio e dopo lo scult totale di Giallo la sua parabola discendente non voleva fermarsi più. Ebbene, seppure questa prova la si può definire una certa sperimentazione in costume del tutto diversa dai canoni argentiani a cui ci aveva abituato il maestro, la verità è che Dracula 3D non sembra proprio un film di Dario Argento. Sinceramente faccio molta fatica a riscontrare le atmosfere che richiamano il suo tocco a parte per una scena fighissima degna del suo nome ambientata in una taverna e l'intera fotografia curata in maniera ineccepibile.
La rivisitazione del soggetto e della sceneggiatura di Dracula è alquanto discutibile, le trasfigurazioni di Dracula in vari insetti/animali è talmente becera che levati, grasse e grasse risate quando una mantide (versione trash di Alien o sequel di A Bug's Life) fa capolino da una scalinata.
La recitazione sembra essere buona fino a quando non entra in scena una che risponde al nome di Asia Argento: imbarazzante.
Però non tutto è da buttare, sto Dracula è pieno pieno di.... tetteeeeeeeeeee! tette tridimensionali per tutti. (per questo vale la visione in 3D)
Cazzate a parte, sto ennesimo remake ce lo potevamo tutti risparmiare, e l'idea è quella che Darione abbia accettato di girare sta sorta di Avatar nazionale solo per mancanza di progetti e sopratutto di produttori perchè ormai, l'Argento pare si sia arruginito da un pezzo.Dario Argento