TEUN HOCKS: COSMIC SURROUNDINGS , Paci contemporary, 24 settembre

Creato il 27 luglio 2011 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

Un uomo – con una comicità visiva paragonabile a quella di Jacques Tati – è chino a osservare qualcosa che potrebbe essere sul pavimento di una stanza. Nel locale ci sono solo lui e una scrivania, sulla quale giacciono un block notes aperto, una matita, un paio di occhiali e una lampada da tavolo. E’ evidente che, per vederci meglio, l’uomo ha girato la lampada verso il pavimento, curvandone il braccio flessibile. Il fascio di luce è visibile…

La curva del braccio della lampada è analoga a quella della schiena dell’uomo. Per terra non c’è assolutamente nulla. Nulla che possa essere osservato al di fuori del legno del pavimento.  Nulla che possa essere narrato. Nessuna descrizione, quindi, da trascrivere sul notes. Nulla, oltre la luce stessa. Nulla di visibile. Solo la similitudine tra l’uomo e la lampada: inclinati verso una figura inesistente.

O ,forse, sarebbe meglio dire che non c’è niente che somigli a qualcosa che si possa comprendere con la vista. Includere nel pensiero per poterne scrivere, per tradurre in parole  ciò che si vede.

Il notes resterà vuoto, privo di appunti. L’uomo ha lasciato gli occhiali sul tavolo e sembra improbabile – di conseguenza – che sia impegnato a scrutare qualcosa di estremamente piccolo.

E’ come uno scrittore fermo davanti a un foglio bianco, quest’uomo. Inchiodato dalla momentanea assenza di idee. In attesa di qualcosa. Di una scintilla che azioni il motore delle frasi, delle descrizioni, delle metafore, di una trama. In attesa di un fenomeno da rappresentare. Chissà per quanto tempo.

La scena  è opera di Teun Hocks. Artista olandese classe 1947. La potete vedere – restandone attaccati per tutto il tempo che vi servirà a porvi una decina di domande essenziali sul senso dell’arte e della conoscenza – al suo sito web:  http://www.teunhocks.nl/Teun_Hocks/Digitaal_Fotowerk___Digital_Photo-works.html

Ho paragonato l’uomo della scena a Tati. A un grande del cinema. E forse “le sue fotografie hanno un’anima cinematografica, non solo a livello concettuale ma anche nel processo della loro realizzazione”, come illustra bene Vanessa Valerio nel testo riportato, a seguire, in questo articolo.

Teun Hocks ha esposto in tutto il mondo. E suggerisco di mettere  in calendario una visita alla sua prossima mostra: “Cosmic Surroundings”, inaugurazione 24 settembre ore 18:30 alla galleria Paci contemporary, a Brescia, in Via Trieste 48. (CLICCA QUI PER LA MAPPA)

Jean Luc Neverborn (team Milano Arte Expo)

Qui  il sito della galleria Paci: http://www.pacicontemporary.com/www/index.php

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PaciArte è lieta di presentare Teun Hocks, artista olandese il cui lavoro può essere descritto come un tipo di sarcasmo fotografico che colmando il divario tra fotografia e pittura offre un’assurda e ironica parodia della realtà. Le sue fotografie hanno un’anima cinematografica, non solo a livello concettuale ma anche nel processo della loro realizzazione. Inizialmente realizza un acquarello che comincia a dar forma alle sue idee, dopodiché costruisce e dipinge un set, controllando e ricontrollando tutto durante la preparazione tramite foto digitali che compara con il disegno originario. Se si ritiene soddisfatto scatta otto fotografie su pellicola in bianco e nero e guardando i negativi decide poi quale stampare. A quel punto sviluppa tre grandi stampe analogiche in bianco e nero su carta fotografica, virandole su una colorazione seppia, le incolla a una lastra d’alluminio e comincia a colorarle con pittura a olio trasparente. Il suo straordinario impegno artistico e l’accumulo di questi elementi fa sì che gli ambienti sembrino portali surreali, cosmiche ambientazioni. Teun Hocks ha bisogno della surrealtà per trascendere la conformità di una banale monotonia sociale. La messa in scena ha un’elaborazione concettuale che lascia trasparire continuamente irrazionalità e assurdità, una vera e propria ironica parodia della follia, che mostra arguzia e umorismo. Nelle sue opere, l’artista si concentra sulle sue azioni individuali e di esperienza universale, ma i paradossi esistenziali rimangono irrisolvibili e sospesi in un’enigmatica ironia. Durante l’inaugurazione l’artista presenterà il catalogo edito da PaciArte con testo critico a cura di Gigliola Foschi.

 Vanessa Valerio

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Teun Hocks

Selected Solo Exhibitions

1979   Galerie Lóa, Amsterdam.

1986   Torch Gallery, Amsterdam.

Gallery Fotomania, Leiden, the Netherlands.

1988   Beursschouwburg, Brussels.

Institut Néerlandais, Paris.

1989   Galerie 121, Antwerp, Belgium.

Dany Keller Galerie, Munich.

Artlantis, Stuttgart, Germany.

1990   Torch Gallery, Amsterdam.

1991   Galerie 121, Antwerp.

P.P.O.W Gallery, New York.

Bellamy 19, Stedelijk Museum Vlissingen, Vlissingen/Flushing, the Netherlands.

1992   Cold City Gallery, Toronto.

Perspektief, Rotterdam.

Galeria Nova, Rome.

Torch Gallery, Amsterdam.

Galerie 15, Paris.

1993   P.P.O.W Gallery, New York.

Galerie 15, Paris (FIAC).

Galerie 121, Antwerp.

1994   Galerie Bob Coppens, Brussels.

Boulder Art Center, Boulder, Colorado.

Torch Gallery, Amsterdam.

1995   California State University Art Museum, Long Beach.

La Lune & Parachute, Epinal, France.

Neue Galerie, Bad Marienberg, Germany.

1996   Galerie Anita Beckers, Darmstadt, Germany.

De Zonnehof, Amersfoort, the Netherlands.

1997   D. B. Kunstlok 2, Göppingen, Germany.

Torch Gallery, Amsterdam.

Galerie Bob Coppens, Brussels.

Galerie Patricia Dorfmann, Paris.

P.P.O.W Gallery, New York.

Antiquariaat L. van Paddenburgh, Leiden, the Netherlands.

1999   Torch Gallery, Amsterdam.

P.P.O.W Gallery, New York.

Galerie Patricia Dorfmann, Paris.

Het late uur, De Beyerd, Breda, the Netherlands.

Groninger Museum, Groningen, the Netherlands.

Het late uur, Provinciaal Museum voor Moderne Kunst, Oostende, Belgium.

2000   Teun Hocks: Commedia dell’Arte Dutch Style, Chinese European Art Center, Xiamen City, China.

The Late Hour, Lightbox Project, Metropolitan Transportation Authority: Arts for Transit,   Grand Central Station, New York.

2001   Gasunie, Groningen, the Netherlands.

P.P.O.W Gallery, New York.

A.M.C. Kunststichtring Academisch Medisch Centrum, Amsterdam.

Galerie Patricia Dorfmann, Paris (Paris Photo).

2002   Galerie Patricia Dorfmann, Paris.

Cotthem Gallery, Barcelona.

2003   Fahey/Klein Gallery, Los Angeles.

Torch Gallery, Amsterdam.

Teun Hocks: Made in Holland, Cotthem Gallery, Brussels.

2004   P.P.O.W Gallery, New York.

2006    Centrum Belldende Kunst  Dordrecht, NL

P. P .O.W. Pilkington –Olsoff Fine Arts  Inc New York

2006/

2007    Teun Hocks,  Werk in Oplage. Artoteek Den Haag , NL

Galerie Patricia Dorfmann, Paris , F.

2008   Torch Gallery , Amsterdam.

2009   P.P.O.W. Pilkington-Olsoff Fine Arts Inc. New York.

“ Le Chemin Des Images” Musée de L’Image / Ville d’Epinal, Epinal , Fr.

2011   Torch Gallery , Amsterdam, N

MAE on line - http://milanoartexpo.com/


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