- Giovedì 28 novembre 2013
Direttamente dalla patria di Ikea LFO si guadagna il passaggio al Festival di Torino 2013 e secondo me se lo merita pure.
LFO che immagino significhi Low Frequency Oscillator (thanks Google!) è un dispositivo che, opportunamente programmato dal bizzarro protagonista, emana una serie di impulsi capaci di azzerare la coscienza umana per riprogrammarla a proprio piacimento.
La storia che si svolge interamente all'interno di un appartamento, pur non avendo nessun tratto claustrofobico, si snoda e riannoda su due fulcri, l'uso/abuso del dispositivo che controlla la mente e il senso di colpa per l'omicidio della moglie e quello non voluto del figlio.
Molto interessante l'evoluzione dell'utilizzo del congegno che passa dall'uso personale a quello altruistico per poi svalvolare in un delirio di onnipotenza senza ritorno.
Sicuramente LFO pur non essendo un film perfetto ha il pregio, paradossalmente, di restare impresso nella memoria e di farci porre qualche domanda.
Cosa farei io avendo quel potere?
Prima cosa viaggerei gratis in aereo. Poi utilizzerei la sequenza sonora anche per soggiornare nei migliori alberghi. Insomma non avrei nessuna voglia di essere dio, mi basterebbe godermi la vita come piace a me, anche se tutto sommato potrei ottenere le stesse cose con la carta psichica del Doctor Who. Immagino però di avere poche speranze di avere sia l'uno che l'altra e quindi passo oltre e torno al film....
Ci sono parecchi tratti che potrebbero far pensare ad un instant remake americano, magari con un finale meno amaro. E anche se non c'entra proprio nulla mi ha ricordato Primer, altro esempio di cinema che, senza bisogno di grossi effetti speciali, ha la capacità di raccontare una storia sull'incapacità dell'essere umano di gestire problematiche che da sempre vorrebbe domicare.
Così come per Wrong Cops anche questo LFO richiamerà un pubblico che più d'essai non si può.
Io direi che è piuttosto interessante e gli va data una possibilità!
Abbinamento con pizzeria a taglio in Corso d'Italia, praticamente attigua al Cinema Europa, scoperta infatti prima della visione di Thor ma già riconosciutissima da una serie di adesivi dal Gambero Rosso è giù di lì. Le due signore all'interno poi sono davvero carine e simpatiche. La pizza è buona!
Pizzeria Italia, Corso d'Italia, 103 tel 0644249771