Un bosco, due ragazzi e una ragazza, la natura come limbo delle pulsioni sessuali che irrompono nel giovane corpo dei protagonisti, tra mistero, desiderio, paura... Un viaggio visionario negli archetipi della paura e della sensualità, girato con la funzione video di una fotocamera digitale.
Omaggio a Massimo Bagicalupo
Programma 2 - Il ciclo fiore d’eringio (1969-1970)
La sospensione è fra due mondi. Realizzato intorno all’anno dei grandi viaggi (Pamir, Afghanistan) e dei ritorni (Rapallo, Roma), questo ciclo-autoritratto riscopre il limite sublime del colore (dell’8mm) e quello abissale della nostalgia (la madre, gli amici), unendo con grande equilibrio ritratti familiari, Kafka, la Bibbia, Bach, Cage, Stockhausen a musiche tibetane e medievali.
Voodoo di Sandro Aguilar (Portogallo 2010, 31’)
Un matrimonio finito, un corso per situazioni di emergenza, le visite mediche: come gestisce l'angoscia un assistente di volo quando è a terra, tra le nuvole della vita quotidiana? Sando Aguilar (A zona) piazza il dolore delle figure nello spazio ed evoca i sentimenti nelle risonanze dell'ambiente.
El sol di Ayar Blasco (Argentina 2010, 72’)
Che ne è del mondo vent’anni dopo l’apocalisse nucleare? Che avventure attendono due adolescenti disadattati di quel luogo un tempo chiamato Buenos Aires, tra creature mostruose e nuove regole sociali? Con un’animazione sporca e spigolosa, il geniale cartoonist Ayar Blasco crea una distopia colorata e sotto acido, condita di turpiloquio, humour nero e comicità grottesca.
Maska di Stephen e Timothy Quay (Polonia-UK, 2010, 24’)
La magia dell’animazione in stop motion dei Quay Brothers illumina un racconto di Stanisław Lem, l’autore di Solaris, ambientando in un futuro dai sinistri echi medievali la storia d’amore tra una macchina e un essere umano. Musiche del grande Krzysztof Penderecki.
Tuukrid vihmas - Divers in the Rain di Priit e Olga Parn (Estonia, 2010, 24’)
Gli autori di La vita senza Gabriella Ferri (Onde 2009) ritornano con un nuova storia d’animazione, virata all’assurdo e dedicata alle misteriose ragioni dell’amore. Lui è un palombaro, lei una dentista, non si vedono quasi mai, ma si sfiorano con baci destinati a disperdersi nella pioggia incessante.