TFF28 – Contre toi – vittima o carnefice?

Creato il 29 novembre 2010 da Soloparolesparse

Quando ero piccolo associavo ai film francesi la noia e la lentezza. La pensassi ancora così Contre toi sarebbe l’archetipo del film francese.

Anna torna da una vacanza ma è terrrorizzata da tutto ciò che la circonda.
Decide di andare alla polizia per denunciare un sequestro di cui è stata vittima.
Dal racconto fatto all’ispettore parte il lungo flash back che racconta tutta la vicenda.

L’uomo che l’ha rapita è il compagno di una donna morta di parto sotto i ferri di Anna, che è ginecologa.
Vuole vendicarsi ma non ha certo le idee ben chiare, non sa cosa fare, non sa come agire…

Lola Doillon organizza tutta la storia del rapimento per analizzare il rapporto tra l’uomo e la sua vittima.
Un rapporto impreciso, in continua evoluzione, che attraversa l’intero novero dei sentimenti.
Dal terrore alla rabbia, dal desiderio di vendetta al perdono, dalla paura all’amore, dall’odio alla passione.

La cosa migliore del film è il continuo variare dei sentimenti, la confusione delle due anime che non sanno cosa vogliono.
Vittima e carnefice si scambiano i ruoli durante l’intero film… fino al finale, capace ancora di ribaltare le cose.

Ambienti spogli, silenzi, molta, moltissima solitudine…

Kristin Scott Thomas è molto efficace nel rendere la confusione e la paura, Pio Marmai le fa da discreta spalla.

…ma alla fine rimane un film francesemente noiosetto…


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