In Thailandia, come in altre aree dell’Asia, i mercati galleggianti sono l’espressione di una tradizione mai persa, un simbolo, una quotidiana abitudine che si spinge oltre il semplice acquisto di cibo. Questi mercati fluviali, seppur a volte turistici (come il Damnoen Saduak, situato a circa 100 km da Bangkok) altre meno (come il Taling Chan) sfruttano le acque calme dei canali (i khlong) per popolarsi di voci, profumi, odori e colori. Spesso quando si parla di mercati si finisce subito con l’associare l’idea di bancarella, ma qui parliamo di mercati…su barca…
Panoramica del mercato di Damnoen Saduak, aperto solo di mattina
L’eleganza, la dignità e la maestria con cui si muovono le donne sulle loro barchette è da lasciare senza fiato
Tutto viene preparato e cucinato a bordo dei barchini, seduti, senza perdere l’equilibrio!
Di Taling Chan bisogna ammettere che è più autentica di Damnoen Saduak. Ad un certo punto mi sono guardata attorno e c’erano pochissimi turisti… Bombole a gas ovunque, fumi, musica tipica thailandese ed enormi carpe attorno ai barchini pronti a divorare il pane lanciato dai bambini.